Ultime battute per uno dei processi più mediatici di Reggio Calabria, quello sull’ incandidabilità di ex sindaco, assessori e consiglieri comunali bipartisan, le cui condotte avrebbero determinato lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria.
Ieri sono scaduti i termini concessi dal collegio giudicante presieduto dal Presidente Rodolfo Palermo per presentare ulteriori atti in difesa dei propri assistiti; e forse già dopodomani, giovedì 14 giugno, si saprà se Demetrio Arena, Pasquale Morisani, W.C., Luigi Tuccio, Giuseppe Martorano e gli ex consiglieri comunali Plutino, Paris, Eraclini, Vecchio (che era anche Presidente del Consiglio comunale ndr),
Bagnato e Irto saranno declarati incandidabili ex art. 143 TUEL (Testo unico degli enti locali) alle prossime elezioni comunali, provinciali o regionali.
Un giudizio iniziato il 18 gennaio scorso, che si sarebbe dovuto concludere rapidamente, ma dilungatosi a causa di vizi procedurali, che hanno rallentato notevolmente l’attività dei giudici; vizi di notifica, eccezioni, memorie e integrazioni varie, che potrebbero far arrivare la decisione del Tribunale di Reggio Calabria in concomitanza con la decisione del Tar del Lazio sullo scioglimento del Comune stesso.



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