Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta: “Stefano Rodotà sia il nuovo capo dello Stato”

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images“Facciamo partire con entusiasmo dalla Calabria la proposta Stefano Rodotà Presidente della Repubblica italiana“. E’ l’idea che suggerisce il consigliere regionale Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta. “Non è proprio l’essenza dei diritti, individuali e collettivi, in un mondo in rapida trasformazione, spesso posta in discussione in questo nostro Paese che oggi vive una stagione assai difficile? Quale migliore occasioni, dunque – argomenta Magarò – per indicare, dopo la performance prestigiosa di Giorgio Napolitano al Quirinale, una figura di alta garanzia come il professor Rodotà che, per esperienza, competenza e profondità di studi, ha sempre dimostrato indipendenza di giudizio e strenuo attaccamento ai principi costituzionali?” Ancora Magarò: “Si tratta di un giurista di spessore, di un profondo conoscitore delle problematiche poste dalla democrazia digitale, e di un calabrese che conosce bene le difficoltà di una regione del profondo Sud, essendo nato a Cosenza e cresciuto a San Benedetto Ullano, paese di lingua, usi, costumi e tradizioni arberesche”. Conclude il consigliere regionale: “Il voto del 24/25 febbraio ci consegna un’Italia mutata, ma anziché lasciarsi prendere dall’angoscia per le novità intervenute le forze politiche e gli italiani dovrebbero cogliere l’occasione per rinnovare istituzioni e consuetudini politiche. In questo quadro, se ad occupare la poltrona sul Colle più alto della Capitale ci fosse un noto esperto di diritto come Rodotà, primo presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali e tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, saremmo tutti decisamente più tranquilli”.

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