L’ex ministro del primo Governo Berlusconi Antonio Guidi sara’ candidato alla posizione n. 10, l’ultima, nella lista per il Senato in Calabria che il Psi presentera’ domani alla Corte d’appello di Catanzaro. ”Mi candido – ha sostenuto Guidi – per perdere. Dico no a una poltrona, si’ alla buona politica. Mi e’ stato proposto, anche da altri schieramenti, un collegio sicuro ma pur volendo portare il mio contributo in Parlamento ho scelto di candidarmi ultimo nella lista Psi per il Senato nella Regione Calabria del quale e’ capolista Luigi Incarnato. Questa scelta, sofferta ma convinta, e’ stata determinata da dei miei fondamenti: ritengo che il male della politica di oggi sia soprattutto la nascita di partiti che assolvono il mero compito di creare poltrone per chi li crea. E’ una sfida appassionante salvaguardare il simbolo ma soprattutto i valori e le ideologie del piu’ antico partito italiano che rischiava di essere cancellato con questa tornata elettorale storica ma cosi’ delicata”. ”Inoltre – ha concluso – sono contro quei candidati paracadutati in territori non loro a discapito di chi potrebbe rappresentare i cittadini al meglio. Insomma per fare una buona politica e’ piu’ importante partecipare che candidarsi esclusivamente a vincere”.Elezioni: l’ex ministro Guidi candidato in Calabria nel PSI al 10° posto in lista
L’ex ministro del primo Governo Berlusconi Antonio Guidi sara’ candidato alla posizione n. 10, l’ultima, nella lista per il Senato in Calabria che il Psi presentera’ domani alla Corte d’appello di Catanzaro. ”Mi candido – ha sostenuto Guidi – per perdere. Dico no a una poltrona, si’ alla buona politica. Mi e’ stato proposto, anche da altri schieramenti, un collegio sicuro ma pur volendo portare il mio contributo in Parlamento ho scelto di candidarmi ultimo nella lista Psi per il Senato nella Regione Calabria del quale e’ capolista Luigi Incarnato. Questa scelta, sofferta ma convinta, e’ stata determinata da dei miei fondamenti: ritengo che il male della politica di oggi sia soprattutto la nascita di partiti che assolvono il mero compito di creare poltrone per chi li crea. E’ una sfida appassionante salvaguardare il simbolo ma soprattutto i valori e le ideologie del piu’ antico partito italiano che rischiava di essere cancellato con questa tornata elettorale storica ma cosi’ delicata”. ”Inoltre – ha concluso – sono contro quei candidati paracadutati in territori non loro a discapito di chi potrebbe rappresentare i cittadini al meglio. Insomma per fare una buona politica e’ piu’ importante partecipare che candidarsi esclusivamente a vincere”.
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