Palermo: sequestrata sala bingo più grande d’Europa, apparteneva a boss Rotolo

La Corte d’Appello di Palermo ha confermato in secondo grado la confisca della sala bingo “Las Vegas Bingo“. La sala giochi, che è la più grande d’Europa e vale più di 10 milioni di euro, è ritenuta fonte di riciclaggio di denaro sporco di Cosa nostra. Riconducibile al boss Nino Rotolo, capomandamento di Pagliarelli, la sala bingo era ufficialmente intestata a dei suoi prestanome.

Il provvedimento, emesso dalla Corte di appello di Palermo ha interessato anche diverse autovetture, imbarcazioni di lusso, il saldo attivo di numerosi conti correnti. La sala bingo “Las Vegas”, secondo le indagini della Dia coordinate dal Pm Gaetano Paci, era gestita dalla società omonima in un immobile di formale proprietà dei costruttori palermitani Pecora, indiziati mafiosi,ma in realtà riconducibile appunto al boss Nino Rotolo, 67 anni, personaggio di spicco di Cosa Nostra, assurto al vertice della organizzazione mafiosa operante nel capoluogo siciliano. La società era stata costituita tra i fratelli Casarubea (Francesco, Cristina, Olga e Manuela) che si sarebbero però avvalsi del contributo di esponenti di spicco delle famiglie mafiose palermitane, tra i quali Alessandro Mannino, 52 anni, Rosario Inzerillo, 69 anni, Filippo Pirano, 68 anni e Vincenzo Marcianò, 67 anni. Tutti e quattro sono stati condannati a sei anni di reclusione ciascuno per riciclaggio di denaro di provenienza illecita attraverso la sala bingo.