“Grane Padane”, puntata n° 9: Natale sul Pò

StrettoWeb

Vacanze Romane fu il film che rese famosa nel mondo la Vespa.

E se un giorno dovessero fare il film “Vacanze Padane”?

Dopo “Natale sul Nilo”, perchè non “Natale sul Pò”?

Oggettivamente, non vi siete mai chiesti perché si augura un sereno e “Verde Natal”? Lo so, lo so: adesso il dubbio si è insinuato in voi, ma state tranquilli. Vediamo un po’ come stanno passando le vacanze i nostri amici della Lega Nord.

Cosa avranno ricevuto i leghisti sotto l’albero?

Babbo Natale esiste tanto quanto la Padania?

Per esempio, i bambini padani: anche loro vanno dai loro nonni, che gli regalano i soldi?

Quest’anno li controllano meglio, con attenzione, sia quelli di carta che quelli a moneta.

Notano vagamente qualcosa di diverso e chiedono i bambini: “Sulla moneta di due euro, non c’era quel tizio con l’alloro in testa? Chi è questo con gli occhiali?” E gli adulti rispondono: “Quello era il padre della lingua italiana, questo è il padre della lingua padana!”

Dopo aver ringraziato i nonni, lo zio vi regala una bella cravatta verde: la userete per il battesimo di vostro cugino Agamennone? Babbo Natale non esiste, ma, di sicuro, esistono gli elfi.. secondo voi, perché sono verdi? Sono per caso come la foto sotto?

ESCLUSIVA: Elfi, gli aiutanti di Babbo Padano (in realtà questa è: Guardia Nazionale Padana). In questa foto, due modelli di Dolce & Padana: sono loro che metteno i regali sotto l’albero (uno lo fa con gli occhiali da sole, l’altro con un occhio chiuso).

Tra i regali più richiesti, sicuramente gettonatissimo quest’anno è stato il profumo padano. Era entrato sul mercato con un po’ di scetticismo, ma alla fine, numerosi test clinici hanno dimostrato che allontana calabresi, siciliani e tutte le altre forme di vita aliena.

ESCLUSIVA: Il profumo “BOSS, UMBERTO BOSS”. “Pura Potenza”. Allontana tutti i Terroni, in particolari quelli che abitano “pura a Potenza”!

Per i più piccoli invece, gli adulti hanno scelto un cartone animato con sottili allusioni alla Lega Nord.

Erano nate così le avventure di “Pietro il Padàn”, ma molti si erano dichiarati pessimisti riguardo le vendite.

Qualcuno ha detto: “Il creatore di Facebook, prima l’aveva chiamato “The Facebook”. Voi provate a togliere ‘il’ ”.

Restava: “Pietro Padàn”.

Altri, non contenti: “Inseriamoci qualche nome inglese, una traduzione al nome almeno, non possiamo essere troppo palesi..”

Restava: “Peter Padàn”.

Un altro aveva detto: “Non mettiamo espliciti riferimenti, come Padàn, meglio una forma contratta”.

Non avete comprato nulla per i vostri bambini? Per quest’anno, rivalutate di comprare il cartone di…

…PETER PAN, conosciuto in Padania come “Pietro il Padàn”. Dopo tutti questi suggerimenti, restava il problema della trama: ispirati da Umberto Bossi, si è pensati di raccontare la storia di un adulto che voleva restare per sempre bambino e continuare a vivere in un posto che non c’è.  Da notare il classico vestiario leghista, con tanto di pugnale.

Per i più grandi, che durante queste vacanze saranno impegnati in vari giochi da tavolo, visto che è vietato l’uso delle carte napoletane, si è pensato bene ad un paio di stampe “padane”. Il candidato a consigliere del comune di Milano, Massimiliano Bastoni, aveva pensato bene di stampare questi manifesti per la sua propaganda:

Ma visto che sono avanzate un paio di stampe, quest’anno si ricicla tutto e qualcuno ha pensato: “Bastoni è come il maiale, non si butta via niente”.

Tutte e 40 le carte sono con l’asso di Massimiliano Bastoni.

Ci sarà da divertirsi quando si gioca ad Asso-cogli-tutto.

P.S.

Questa è l’ultima puntata del 2011 di “Grane Padane”: si ringraziano il direttore di StrettoWeb, Peppe Caridi, e tutti i componenti della redazione.

Si ringraziano Gianni M., Fabrizio S. e tutti i dipendenti di Infoitalia Servizi. Un ringraziamento ai lettori Doriana C., Carmelo Z., Emanuele G., Alessandra Q., Carmelo S., Roger B. e  Umberto I., che si sono divertiti e hanno suggerito alcune battute presenti nel testo. Un ringraziamento va alla pagina Facebook Ucronie Mentali.

Noi di “Grane Padane” siamo fermamente convinti che bisogna lottare per quello in cui si crede, ma anche lottare contro quello in cui non si crede.

Tipo la Lega Nord.

Ma senza fare battaglie, né tagliando teste: discutendo, non con la collera, ma col riso.  Come abbiamo scritto nella puntata zero: “Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire” (U. Eco)

Buone Feste a tutti e Felice Anno Nuovo!

Lo Staff di Grane Padane

 

 

 

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