“Grane Padane”, puntata n° 8: Si salvi chi Po’, tutte le padanate di Renzo Bossi

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E’ il 1988, in un monolocale che rappresenta la prima sede della Lega Nord (allora Lega Lombarda) nasce Renzo Bossi: il padre è certo e l’unica cosa che si sa della madre è che è sempre incinta.

Renzo Bossi stesso scrive sul suo blog: “Ho sempre respirato la passione della politica come voglia di riportare la libertà ai nostri popoli. Libertà di lavorare senza il peso di uno stato opprimente, libertà di studiare la nostra storia”.

Ma quella che gli riesce meglio è  “la libertà di lavorare senza il peso di studiare la nostra storia”.

(Purtroppo i commenti sul blog di Renzo Bossi sono disabilitati: chissà perchè…)

Per esempio, confronteremo il curriculum di Renzo Bossi con quello di “Davide da Treviso”, come avvenuto in una puntata di Skytg24, (“Rapporto Carelli” del 13 dicembre).

Davide ha 30 anni, è di Treviso ed è un ex elettore leghista.

Ha conseguito una laurea in Fisica a Torino. Ha fatto un dottorato in una prestigiosa Università americana e conta molte pubblicazioni a livello internazionale. Oggi è un ricercatore che prende 1.300 euro al mese: i suoi genitori sono rispettivamente un muratore e  la madre una rammendatrice, lavorano da 45 anni.

 

ESCLUSIVA: Renzo Bossi al Liceo col grembiule leghista.

Renzo Bossi  ha 22 anni, ed è un leghista. Ha nel suo curriculum educativo una bocciatura a 15 anni e tre bocciature all’esame di maturità. La sua tesina era incentrata intorno al “federalista” Carlo Cattaneo.

Ecco cosa scrive a riguardo Marco Travaglio: “Niente da fare. Neppure al terzo tentativo Renzo Bossi, secondogenito del Senatur, è riuscito ad acciuffare la maturità scientifica. (..) per “gravi lacune in quasi tutte le materie”(..) Il governo impose il terzo esame, alla presenza vigile di un ispettore ministeriale. Stavolta Renzo aveva lasciato perdere Cattaneo e aveva presentato una tesina in fisica. Ma non c’è stato verso”.

ORIGINALE: La carta che dimostra come Renzo Bossi non sia il solito raccomandato.

Dopodichè, Umberto Bossi, essendo ministro delle Riforme, all’epoca propose: “Dopo il federalismo bisogna riformare la scuola. Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Un nostro ragazzo (uno a caso, ndr) è stato bastonato agli esami perché aveva presentato una tesina sul federalista Cattaneo. Questi sono crimini contro il nostro popolo e devono finire”.

In questa foto, c’è un politico: riuscite a vederlo?

Adesso Renzo Bossi percepisce uno stipendio di 12.000 euro lordi, essendo consigliere della Regione Lombardia, dopo aver raccolto decine di migliaia di voti.

Il commento di Maurizio Crozza è stato: “È la conferma che per una trota ci sono diecimila tonni!”

Facendo due conti:

a. tre bocciature alla maturità (due secondo lui);

b. un’iscrizione a una misteriosa università che nessuno può citare;

c. il video in cui durante un servizio delle Iene lo portano via di peso per impedirgli di parlare, (Video Iene)

..qualche dubbio resta.

Ma perché fa il consigliere, quando, un consigliere, lo vuole lui?

E allora  ci immaginiamo un classico dialogo padre-figlio..

Umberto: “Renzo, allora? Dove si trova il Reno?”

Renzo: “Vicino al polmono?”

Umberto: “Reenzo! Devi studiare, ecco cosa farai oggi!”

Renzo: “No Papo, oggi non faccio niente..”

Umberto: “E perchè?”

Renzo: “Perché anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito!”

 

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