Matilde Siracusano ha licenziato Paolo Posteraro, l’ormai ex collaboratore coinvolto nell’inchiesta insieme al Governatore calabrese Roberto Occhiuto. La decisione è stata formalizzata mediante una lettera in cui il politico messinese spiega i motivi dell’interruzione della collaborazione. Il riferimento è a “giudizi e considerazioni” emersi da intercettazioni telefoniche e che avrebbero potuto – a detta del sottosegretario – “far sorgere, in chiunque, il sospetto che le mie scelte politiche e professionali possano essere influenzate da fattori estranei alle mie autonome valutazioni”.
In sostanza, un rapporto – basato su fiducia e competenze – che da parte di Siracusano è venuto meno, al punto da far cessare la collaborazione. “È inaccettabile che qualcuno possa sospettare che le mie decisioni politiche siano condizionate da fattori estranei alle mie valutazioni autonome” si legge in una parte di lettera. Queste frasi “incriminate”, infatti, avrebbero danneggiato la “reputazione personale e istituzionale, esponendo la mia vita privata al gossip e alle strumentalizzazioni” ha aggiunto Siracusano.
La lettera
Nella lettera, più nello specifico, Siracusano spiega che la decisione è nata “a seguito di quanto emerso da intercettazioni telefoniche nelle quali il mio segretario particolare, Paolo Posteraro, ha espresso giudizi e considerazioni irrilevanti ai fini investigativi ma gravemente lesivi della mia reputazione personale e istituzionale, esponendo la mia vita privata al gossip e alle strumentalizzazioni”.
“Avevo assunto Posteraro per il suo curriculum, per le sue esperienze pregresse e per un rapporto personale che si era consolidato durante la scorsa legislatura. Ma – scrive – il ruolo di segretario particolare richiede, oltre a competenza e capacità operative, un solido rapporto fiduciario. Tale rapporto è venuto meno in modo irreversibile, avendo evidentemente riscontrato comportamenti improntati a falsità ed affermazioni svalutanti in riferimento alla funzione che egli stesso ricopre. Trovo intollerabile che le illazioni del dottor Posteraro possano far sorgere, in chiunque, il sospetto che le mie scelte politiche e professionali possano essere influenzate da fattori estranei alle mie autonome valutazioni”. Per questo, Siracusano ha chiesto “di predisporre il decreto di cessazione dell’incarico del signor Paolo Posteraro, con decorrenza 15 agosto”.
