Capita spesso ai ciclisti di ritornare in una gara dove si è vinto già in passato, magari l’anno precedente per ‘difendere’ il successo, o in un tracciato particolarmente adatto alle proprie caratteristiche. Capita un po’ meno spesso di ritornare in una corsa 11 anni dopo ed essere ugualmente il campione in carica. Può aggiungere anche questa particolarità alla sua straordinaria carriera Elia Viviani che domani vestirà il dorsale numero 1 allo start del Giro di Reggio Calabria.
La freccia veronese è, infatti, l’ultimo ciclista ad aver alzato le braccia al cielo sul traguardo di Reggio Calabria nel 2012. Era un’altra epoca: Viviani era diventato professionista solo 2 anni prima, vestiva la maglia della Liquigas e aveva da poco compiuto 23 anni. Oggi ritorna con 2 titoli di campione Mondiale su pista, 8 da campione Europeo su pista, 1 di campione Europeo su strada e soprattutto con una medaglia d’oro olimpica nell’Omnium a Rio2016. Mica male.
Dovrebbe arrivare con il tappeto rosso, attorniato da tifosi e fotografi tenuti a bada a fatica dalla sicurezza. Arriva invece come non fosse Elia Viviani, con la sua faccia pulita, il sorriso gentile e la divisa azzurra che lo ha reso grande. Arrivato in Piazza Italia prende la bici da esporre alla presentazione Giro di Reggio Calabria e la monta da solo, come fosse un meccanico, aiutandosi con i ferri del mestiere. Dietro di lui i giovani azzurri che lo accompagnano lo guardano con ammirazione.
Sorge spontanea una battuta: “da campione dai l’esempio, ti monti anche la bici da solo…“, ci risponde: “è la mia bici, è giusto che la monti io“. Lo dice sorridendo, ma allo stesso tempo con la sicurezza di chi, in quelle parole, ci ha messo il 101% di sincerità. Entrati a Palazzo Alvaro, è il più aspettato, acclamato e fotografato al momento della presentazione.
Nella sala è stata installata la gigantografia del suo ultimo successo che ha firmato regalando il primo, grande momento iconico del ritorno del Giro di Reggio Calabria. Dopo essersi dedicato alle domande dei giornalisti e alle foto di rito, ha trovato il tempo di scattare foto con tifosi, cagnolini e con le bimbe e lo staff della Virtus Reggio Calabria.
Nell’era dei social, delle apparenze, in cui serve ‘flexare’ la propria fama per ricordare di essere qualcuno, Elia Viviani conquista Reggio Calabria con l’umiltà di un grande campione.
