Reggina, Zimbalatti furioso: “staccate la spina, sono nauseato. Avete diviso una città per motivi politici”

Sui social, il Consigliere Comunale di minoranza Antonino Zimbalatti commenta duramente la sconfitta della Reggina a Messina

Antonino Zimbalatti è furioso. E non è la prima volta. Sui social, il Consigliere Comunale di minoranza commenta duramente la sconfitta della Reggina a Messina. Fa un elenco degli alibi usati dalla società in questi anni e poi spara a zero contro i vertici. Si dice nauseato e nomina i “motivi politici” che hanno portato questa Amministrazione a scegliere l’attuale proprietà.

Di seguito il post.

“Almanacco delle scuse esaurite:

  • colpa del caldo
  • ⁠preparazione pesante
  • campo piccolo o in sintetico
  • colpa della pressione che mette la tifoseria
  • “pigghiatilla tu a società si ndai i sordi”
  • “eh…ma l’alternativa?”
  • ⁠colpa del centro-destra e di Ripepi che alimentano polemiche
  • colpa degli arbitri
  • ⁠la Lega non ci può vedere
  • ⁠I giocatori si vogliono giocare l’allenatore
  • ⁠colpa di Gallo
  • colpa di Bandecchi
  • il Siracusa “si ccatta arbitri e avversari”

“Queste sono tutte le scuse di chi per non si sa quale motivo difende ancora questa società che non è in grado di poter gestire una società con il blasone della Reggina in una piazza come Reggio. Siamo strutturati senza competenze come una qualunque società di terza categoria”.

“Negli ultimi tre anni al Granillo hanno vinto, tra le tante, squadre come Real Casalnuovo, Sant’Agata e Gelbison e ora abbiamo umiliato la città giocando senza grinta ed in modo inguardabile contro una squadra costruita in 48 ore nella partita che conta di più per la tifoseria. Non ne possiamo più, staccate la spina vi prego perché questo è accanimento terapeutico. Sono riusciti a spezzare una città e una tifoseria con una scelta marcia sulla Fenice (mi fa male anche scriverlo) dall’inizio fatta non per il bene della Reggina e dei suoi tifosi, ma sempre per maledetti motivi politici (con la p rigorosamente minuscola). Come al solito in questa città per l’interesse e il tornaconto di uno o di pochi si è danneggiato l’interesse di migliaia di tifosi e appassionati. Sono nauseato in 111 anni di storia mai così in basso, mai così calpestata la nostra dignità”.

Dai che se riesco, nonostante la rabbia, a fare i conti… altri 7 anni e dovremmo vedere la luce . Da settimane in silenzio stampa come ripicca di un bambino offeso come se da tifosi non fossimo nemmeno nel diritto di dire e manifestare la nostra frustrazione per questi tre anni di umiliazioni. È vero che in campo vanno giocatori disposti dall’allenatore ma il pesce puzza sempre dalla testa