Moto d’orgoglio, nel momento più complicato. In una situazione drammatica, con l’incertezza societaria e la procedura fallimentare in corso, l’ACR Messina tira fuori gli artigli e va a vincere ad Acireale, nel turno infrasettimanale di Serie D. Un risultato importante (1-2), più simbolico che di classifica (si va comunque a -7, anche se la penalizzazione tornerà ad aumentare), soprattutto dopo la scoraggiante sconfitta in casa col Gela con l’uomo in più per gran parte di gara. La partita. Touré e Fravola i marcatori tra 13′ e 75′, reti inframezzate dal momentaneo pari di Maletic su rigore a ridosso dell’intervallo. Ottimo l’approccio del Messina nella prima mezz’ora, con diverse chance e un palo colpito da Zucco. Finale acceso, con l’espulsione di Cozza nelle file granata.
Il risultato, dicevamo, rilancia le speranze della squadra, che a prescindere da tutto sta già compiendo un miracolo. In grado di isolarsi dal caos societario, sta rispondendo bene in campo, considerando anche la pesante penalizzazione. Senza il segno meno, l’ACR sarebbe quinto con 7 punti in quattro partite. I fatti extracampo, però, dicono che serve attendere i tempi dell’asta, dopo l’annuncio dell’esercizio provvisorio e l’aiuto esterno da sponsor, botteghini e raccolte firme. Secondo quanto affermato dal curatore Di Renzo, ci sarebbero soggetti interessati a partecipare all’asta, non vanificando eventualmente gli sforzi di questa squadra.
