Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, è ufficialmente candidato nelle liste del Partito Democratico in vista delle elezioni regionali del prossimo 5 e 6 ottobre. Lo fa con una foto, che svela quanto sia rimasto solo, ma spiegheremo in seguito la situazione nel Pd e nell’amministrazione comunale, accompagnato da un post: “ho firmato ufficialmente la mia candidatura alla Regione, a sostegno del Professor Pasquale Tridico, che nelle settimane scorse aveva sollecitato un mio impegno diretto. Ho voluto farlo su quella scrivania, alla quale sono molto legato, ed alla quale in questi anni ho lavorato con emozione e spirito di servizio“.
“E sono felice di averlo fatto attorniato da tanti amministratori, che stamattina erano presenti a Palazzo, e che in queste settimane, insieme ad altri, hanno stimolato la mia candidatura. Ringrazio i tanti cittadini che in questi giorni mi stanno sostenendo per una battaglia condivisa per portare la nostra provincia al Governo della Regione. Il nostro impegno continua, Reggio merita fiducia. Continuiamo a servire la nostra terra, la nostra amata città, la nostra Calabria”, conclude Falcomatà.
La rottura con Muraca, lo spauracchio Ranuccio e la situazione nell’amministrazione comunale
Giovanni Muraca è stato per anni un amico fedele e fidato di Giuseppe Falcomatà. Dopo una lite per la candidatura, è l’ennesima persona vicina perduta in una carriera politica fatta di tradimenti e abbandoni (è inutile citare i vari vicesindaci o assessori con cui il primo cittadino ha litigato, la lista è lunghissima).
Non sarà facile per Falcomatà prendere tante preferenze (probabile ne servano 10 mila ed oltre) anche perchè il Pd, dirigenti, militanti, circoli, è già schierato, in tantissimi comuni con Muraca e Ranuccio. Proprio il sindaco di Palmi, grande amico di Nicola Irto, sta girando in lungo ed in largo la Piana riuscendo ad avere grande apprezzamento.
La foto postata la dice lunga sulla solitudine del primo cittadino: mancano punti di riferimento del Pd come Sera e Marino e mancano altri consiglieri ed assessori che direttamente sono impegnati in campagna elettorale (vedi Nucera sempre col Pd, Palmenta con Democratici e Progressisti, lo stesso Pazzano, che ufficialmente è opposizione, con “Tridico presidente”, il vicesindaco Metropolitano Carmelo Versace con Dp). Insomma, una situazione complessa che porterà sicuramente a delle sorprese.
