“Il sistema delle Regionali è marcio ovunque, il regionalismo è una grande malattia italiana che va combattuta. Noi abbiamo fatto una scelta che porta a delle perdite. In un sistema che non preserva la dignità, noi abbiamo deciso di stare fuori”. Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di “Quarta Repubblica” su Rete 4, parlando delle elezioni regionali. Sulla Calabria, sui termovalorizzatori e sul reddito di dignità proposto dal candidato Tridico, afferma: “in Calabria devi costruire condizioni di sviluppo, altro che chiudere i termovalorizzatori. Non si possono usare fondi di coesione europei per il reddito di cittadinanza, c’è già il reddito di inclusione”.
“Va votare meno del 45%, altro che Governatori popolari”
Il conduttore, Nicola Porro, lancia un servizio con vecchie dichiarazioni di Renzi e a Calenda scappa un “porco Giuda”. Poi si scusa. E interviene. “Mi dispiace ma non sono d’accordo con Occhiuto, la democrazia si sta prosciugando e se fosse vero che i Governatori sono popolari non andrebbe a votare meno del 45%”. E cita un sondaggio che dice che “i giovani sotto i 34 anni vorrebbero una dittatura a tempo” afferma in relazione alle dichiarazioni di Occhiuto, il quale aveva detto che oggi i governatori sono vicini ai cittadini.
