Mercoledì 17 settembre a Bova, nel cuore dell’Aspromonte, gli operatori del Commissariato di Condofuri hanno individuato e smantellato una piantagione di cannabis. Si tratta di circa 1000 piante di cannabis, già pronte per essere lavorate e immesse sul mercato. La coltivazione si trovava in un dirupo particolarmente impervio e difficile da raggiungere, circostanza che rendeva più complesso il controllo del territorio. Tuttavia, grazie all’esperienza e all’intuito investigativo degli agenti, l’area è stata individuata e posta sotto sequestro.
Il sequestro e la distruzione
Oltre alle piante, è stato rinvenuto e distrutto anche diverso materiale utile alla produzione e alla trasformazione della sostanza stupefacente. Secondo le stime, la coltivazione avrebbe potuto generare un profitto illecito di circa 200-300 mila euro sul mercato nero.
Indagini in corso
L’operazione rientra nell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti condotta regolarmente sul territorio della Locride e dell’area grecanica. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili della piantagione, al momento non ancora individuati.
