Ennesima strage di migranti nel Mediterraneo. E’ di almeno 26 morti il bilancio di un naufragio avvenuto a largo di Lampedusa. Al momento, i soccorritori hanno recuperato una ventina di corpi senza vita ma le operazioni stanno continuando. Secondo le prime informazioni, sarebbero circa 80 i superstiti. I cadaveri, già imbarcati su alcune motovedette, dovrebbero giungere in porto fra un paio d’ore. Se le cifre confermate sarebbe il più grave naufragio avvenuto nei pressi di Lampedusa da diversi anni a questa parte.
Operazioni di ricerca e soccorso a sud di Lampedusa
Sono attualmente in corso le operazioni di ricerca e soccorso, coordinate dal Centro Secondario di Soccorso Marittimo (MRSC) della Guardia Costiera di Palermo, a seguito di una segnalazione pervenuta da un elicottero della Guardia di Finanza relativa all’avvistamento, a circa 14 miglia nautiche a sud di Lampedusa, in area SAR italiana, di un’imbarcazione capovolta, con migranti in mare, insieme ad alcuni corpi privi di vita. Attualmente, nelle operazioni sono impegnati cinque mezzi navali: le motovedette CP 324 e CP 327 della Guardia Costiera, due motovedette della Guardia di Finanza e un’unità navale di Frontex. Sul posto operano anche un elicottero ed un aereo della Guardia Costiera, oltre ad un velivolo di Frontex.
Al momento risultano 60 persone tratte in salvo e già sbarcate a Lampedusa, ed almeno 26 vittime. Il bilancio è ancora provvisorio e in corso di aggiornamento. Dalle prime informazioni acquisite dagli stessi migranti, si tratterebbe di due imbarcazioni partite d Tripoli nelle prime ore della giornata. Una di esse ha iniziato ad imbarcare acqua ed i migranti si sarebbero trasferiti sull’altra imbarcazione, poi capovoltasi.
