Un incendio doloso, appiccato in tre punti diversi, ha devastato il terreno di famiglia del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia. Il rogo è stato dapprima limitato grazie all’intervento dello stesso primo cittadino, del fratello e di alcuni amici, successivamente è stato provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco che ha spento definitivamente l’incendio. Il gruppo di Rinascita per Cinquefrondi ha espresso solidarietà al primo cittadini: “siamo vicini al nostro Sindaco ed alla sua famiglia per il vile attacco subito. Un abbraccio ad Anna, Raffaele, Alberto e Michele Conia”.
Conia: “solo i vigliacchi agiscono di nascosto”
“Sono alla luce del sole davanti sezione di Rinascita per Cinquefrondi se qualcuno vuole dirmi qualcosa lo faccia qui. Solo i vigliacchi agiscono di nascosto. A testa alta”, è quanto ha affermato il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.
La vicinanza di Occhiuto
“Sincera solidarietà al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Colpire i beni personali di un amministratore significa tentare di minare la serenità di chi, con impegno e sacrificio, dedica una parte della propria vita alla comunità. La Calabria non può e non deve arrendersi a simili gesti criminali, che offendono non solo la persona colpita ma l’intera nostra regione. Al fianco del sindaco Conia e di tutti gli amministratori che, con coraggio, rappresentano l’avamposto dello Stato nei territori”, conclude Occhiuto.
Falcomatà: “solidarietà a Michele Conia”
Il Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà esprime solidarietà al Sindaco di Cinquefrondi e Consigliere Metropolitano Michele Conia, in seguito all’incendio doloso, che ha interessato il terreno di famiglia. Falcomatà manifesta la sua vicinanza e quella dell’intero Consiglio Metropolitano: “un attacco ignobile che genera preoccupazione, con il subdolo tentativo di scoraggiare ed intaccare la serenità di Michele, ma che non produrrà certamente l’esito di farlo sentire solo. La sua comunità, la politica e tutta la gente che ha avuto modo di conoscere la sua storia e i suoi valori, sono al suo fianco”. “Un abbraccio a Michele, alla sua famiglia e all’intera comunità di Cinquefrondi – conclude il Sindaco – che non si farà intimorire da balordi e nemici della nostra terra”.
La solidarietà del sindaco di Cittanova
“L’incendio di matrice dolosa che ha danneggiato i terreni della famiglia del Sindaco di Cinquefrondi Michele Conia è un episodio grave che merita non solo ferma condanna, ma una reazione civica e istituzionale concreta”. È quanto affermato dal Sindaco di Cittanova Avv. Domenico Antico. “A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intero Consiglio – ha proseguito il Primo Cittadino – esprimo la più sincera vicinanza a Michele Conia e ai suoi famigliari. L’auspicio è che in tempi brevi venga fatta luce sull’accaduto, così da consegnare alla giustizia gli esecutori di un gesto vergognoso che non fermerà in nessun modo l’azione libera e virtuosa delle Istituzioni sane sul territorio”.
La CGIL Metropolitana di Reggio Calabria al fianco del sindaco di Cinquefrondi
“La CGIL Metropolitana di Reggio Calabria esprime ferma condanna per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, attraverso l’incendio doloso dei terreni di famiglia. Si tratta di un gesto gravissimo che colpisce non solo un amministratore coraggioso, ma l’intera comunità di Cinquefrondi e tutti coloro che credono nella democrazia, nella legalità e nella partecipazione civile. La CGIL è vicina al sindaco Conia, alla sua famiglia e alla cittadinanza, rinnovando sostegno concreto a chi, ogni giorno, lavora per il bene comune con onestà e trasparenza”. E’ quanto scrive in una nota il Segretario Generale della CGIL Reggio Calabria Area Metropolitana, Gregorio Pititto. “Questi atti non devono e non possono intimorire chi, con coerenza e determinazione, porta avanti battaglie di giustizia sociale e di riscatto del territorio. La Calabria ha bisogno di amministratori liberi e coraggiosi, non di isolamento e paura”, rimarca la nota.
“Alla magistratura e alle forze dell’ordine chiediamo di fare piena luce sull’accaduto e di assicurare i responsabili alla giustizia. Alla società civile, alle istituzioni e al mondo del lavoro chiediamo di stringersi attorno al sindaco Conia e di respingere con forza ogni tentativo di intimidazione mafiosa”, conclude la nota.
