La morte di Papa Francesco, arrivata in un momento in cui il Pontefice sembrava aver superato la fase più critica dei problemi di saluto che lo hanno colpito in maniera grave nelle scorse settimane, ha sorpreso tutti. Una notizie che ha reso più triste il giorno di Pasquetta di tantissimi fedeli nel mondo. Tante le manifestazioni di omaggio alla memoria del Papa, fra le quali anche quella del calcio italiano che ha deciso di rinviare tutte le partite previste quest’oggi. Una scelta che non ha trovato, fin qui, riscontro in altri campionati.
In tanti si sono chiesti perchè l’Italia, Paese laico, abbia scelto di fermare i propri campionati per la morte del Papa, personaggio illustre e di caratura mondiale, per carità, ma senza alcun legame stretto con l’ambito sportivo. In situazione come queste, solitamente viene osservato un minuto di silenzio.
Le proteste dei tifosi: i danni economici li rimborsa la fede?
Nella giornata odierna erano previste 4 partite di Serie A, un intero turno di Serie B e alcune gare di Serie C. Il calcio italiano ha però deciso di fermarsi in segno di rispetto. Una scelta comunicata direttamente in giornata e, chiaramente vista la situazione, senza alcun preavviso. Tantissimi i tifosi che da ogni parte d’Italia avevano organizzato trasferte con le famiglie, pagato biglietti per lo stadio, aerei, treni, bus, camere d’albergo, spendendo diverse centinaia di euro per passare una Pasquetta all’insegna della passione sportiva. Tutto andato in fumo per una decisione che ha fatto infuriare i tifosi: i danni economici chi li rimborserà? La fede?
Napoli favorito, Inter danneggiata?
Non solo una questione morale ed economica. C’è chi fa notare anche problemi legati al calendario della Serie A. Con sole 5 partite rimaste da giocare e un clamoroso testa a testa a pari punti in vetta tra Inter e Napoli, ogni punto conta. L’Inter dovrà giocare mercoledì sera in semifinale di Coppa Italia contro il Milan, data confermata nonostante sia la stessa scelta (orari differenti, ndr) per il recupero delle altre partite di Serie A.
Nessuna di esse tocca da vicino la lotta Scudetto, ma il Torino, impegnato mercoledì contro l’Udinese, giocherà a 4 giorni di distanza (domenica 27) a Napoli: campo difficile, poco tempo per recuperare, una sconfitta ‘annunciata’, almeno secondo i tifosi interisti. Inter che giocherà sabato contro la Roma con un giorno in meno per recuperare e contro un’avversaria in grande spolvero.
