Reggina, sulla Juniores continuano le bugie della società: altro che “gran completo”, ci sono i primi svincoli

Reggina, il club continua a mentire spudoratamente nel tentativo di nascondere i problemi e prendere in giro i tifosi. Ma ormai ci cascano solo i soliti allocchi: la ferita della Juniores lascia il segno

Con l’ennesimo annuncio dai toni davvero surreali, ieri la Reggina ha comunicato sulla propria pagina Facebook ufficiale che “I ragazzi dell’Under 19 nazionale al gran completo superano a domicilio il Locri grazie alla doppietta di Putorti e le reti di Sturniolo, Longo e Malara. Buona la prima per mister Ripepi al ritorno sulla panchina amaranto”. La notizia, che non fornisce neanche il risultato finale della partita, è chiaramente rivolta a nascondere la polvere sotto il tappeto dopo una settimana da incubo al Centro Sportivo Sant’Agata. I soliti quattro allocchi, i lacchè di Ballarino & company, hanno rilanciato la notizia con frasi del tipo “ma non avevano scioperato?“, “ma i giornali ci avevano raccontato che non si erano allenati?“, provando così a ribaltare la realtà, come se tutto ciò che è successo non fosse vero.

Il solito giochino, ovviamente, non funziona. Non con tutti coloro che sono normodotati, ovviamente. La Juniores non si è allenata in blocco per tre giorni consecutivi (lunedì, martedì e mercoledì), come ampiamente raccontato su StrettoWeb nei particolari, per protesta nei confronti dell’esonero di mister Tobia Assumma, con cui la vicenda finirà in tribunale. Abbiamo raccontato, senza che mai ci sia stata alcuna briciola di smentita, tutti i dettagli (con tanto di virgolettati) su quanto accaduto in quei giorni al Sant’Agata. Ovviamente, come sempre succede in questi casi, ad un certo punto la protesta rientra e gradualmente si torna alla normalità. Non senza traumi. Da giovedì la situazione è gradualmente rientrata e la squadra è tornata ad allenarsi agli ordini del nuovo allenatore, così a Locri ha giocato e (ovviamente) ha stravinto 1-5.

La circostanza che la protesta sia poi rientrata non significa certo che non ci sia stata. Anzi. Ha lasciato strascichi importanti. A maggior ragione arrivando in modo spontaneo da un gruppo di ragazzini giovanissimi e, per fortuna, ancora ancorati ai valori più sani e genuini della vita e dello sport. Innanzitutto un grande professionista come Tobia Assumma non fa più parte della società e ha annunciato denuncia per le parole al veleno che il club ha pubblicato contro di lui. Ma anche tra i calciatori ci sono le prime rescissioni. Uno dei prospetti più talentuosi della squadra, 17 anni appena compiuti da pochi giorni, titolare fisso con Assumma, ha già firmato lo svincolo e a gennaio andrà a giocare altrove. E’ molto probabile che nelle prossime ore lo seguiranno altri compagni. Ovviamente a Locri non c’era.

Basta questo per smontare la favola dei “ragazzi dell’Under 19 nazionale al gran completo” raccontata dalla società. Ma c’è di più. Dopo i fatti dei giorni scorsi, i dirigenti volevano imporre una lettera di scuse firmata dai ragazzi, da pubblicare sul sito ufficiale. Anche in questo, i giovani si sono opposti. “Le scuse ce le dovete chiedere voi“. E se continuano a giocare è soltanto per la passione per il calcio e la voglia di mettersi in mostra, con un profondo malumore nei confronti della dirigenza.

A proposito di notizie: la città avrebbe molto più interesse a conoscere il tabellino della partita. Sapere chi sono stati i titolari e quali calciatori sono subentrati, per comprendere se – a differenza della gestione di Tobia – in questi giorni è già cambiato qualcosa. Ancora più importante sarà conoscere questo particolare nelle prossime settimane. Solo ed esclusivamente per amore della verità.