Reggina, calciatori e operai della Fenice senza stipendi da 2 mesi: Brunetti non doveva vigilare? E la Procura che fa?

Reggina, alla Fenice è caos stipendi: l'ultimo pagamento risale a due mesi fa, lavoratori sul piede di guerra. Tensione altissima, ma che fa chi doveva vigilare? Brunetti cosa dice? Aveva detto di "assumersi tutte le responsabilità sulla scelta di Ballarino"

StrettoWeb

Il caso è esploso perchè martedì è successo un episodio clamoroso: i magazzinieri de La Fenice Amaranto si sono rifiutati di aprire alla squadra come protesta nei confronti della società, in quanto da mesi non ricevono lo stipendio. Precisamente sono saltate due mensilità: febbraio e marzo. L’ultimo pagamento risale al 10 febbraio, quando è stato saldato lo stipendio di gennaio per tutti (sia i calciatori che i tecnici e i lavoratori).

Soltanto dopo un’ora e mezza è arrivato da Melito Porto Salvo il Presidente Virgilio Minniti che ha elargito un acconto ai magazzinieri per calmarli: a quel punto gli animi si sono rasserenati e gli operai hanno consentito alla squadra di entrare ed allenarsi. Ma la situazione è tornata subito molto tesa nelle ore successive, dopo che il Club Manager Giuseppe Praticò ha detto pubblicamente che “non mi risulta ci siano ritardi nei pagamenti” e ha poi chiamato alla segretaria della Fenice dicendo di dire ai lavoratori di smentire il mancato pagamento. Lavoratori che, ovviamente, si sono opposti, ribellati e imbufaliti ulteriormente.

Gli operai della Fenice, inoltre, sono stati convocati dall’ufficio dell’INPS per l’iter fallimentare della Reggina 1914 di Felice Saladini. Questi lavoratori rischiano di subire oltre al danno anche la beffa: dovrebbero prendere la NASPI, non è quindi chiaro a che titolo stiano lavorando per La Fenice Amaranto e in che modo siano regolarizzati e retribuiti. Sono passati più di sei mesi da quando su StrettoWeb scrivevamo, il 28 settembre 2023, “Esplode il caso dipendenti del Sant’Agata: che contratto hanno i lavoratori della Fenice?“.

Paolo Brunetti, che oltre ad essere vice Sindaco del Comune di Reggio Calabria è anche un finanziere, aveva detto che avrebbe “vigilato assiduamente” sull’operato della società da lui scelta, addirittura “assumendomi tutta la responsabilità sulla Fenice Amaranto e su Ballarino“. Oggi, dopo oltre 6 mesi, ci chiediamo se Brunetti abbia vigilato; ci chiediamo anche se abbia davvero intenzione di “assumersi le responsabilità” della scelta che ha compiuto; e ci chiediamo a questo punto in cosa consista per Brunetti l’assunzione di responsabilità; ma ci chiediamo anche cosa stia facendo la Procura della Repubblica: è possibile che rischia di farsela fare così, sotto il naso, nonostante l’evidenza dei fatti ampiamente raccontati da tempo pubblicamente dalla stampa locale? Ormai persino Radio Ballarino ha iniziato a denunciare tutte le anomalie di questa vicenda raccapricciante…

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