Reggina, c’è anche Stefano Bandecchi: “con Reggio ho un legame speciale”. Alle 15 riunione decisiva

Reggina, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi è coinvolto nelle interlocuzioni per la rinascita del calcio a Reggio: "sarebbe mostruoso se nessuno la rilanciasse neanche dalla serie D"

StrettoWeb

Sarebbe davvero mostruoso se non ci fosse nessuno per riprendere la Reggina quantomeno dalla serie D, io avevo sperato che arrivasse qualcuno di serio anche in B”. Stefano Bandecchi è come sempre schietto e sincero, e non si sottrae dai microfoni di StrettoWeb quando lo contattiamo per chiedergli se le voci sempre più insistenti in città su un suo coinvolgimento nelle interlocuzioni per una ripartenza del calcio a Reggio sono reali. “Al momento posso dirvi che la Reggina a me sta molto simpatica, quindi certamente sarei vicino con sponsorizzazioni a chi la prenderà per ripartire dalla serie D”. E le sponsorizzazioni di Bandecchi, facoltoso imprenditore proprietario tra l’altro dell’Università degli Studi “Niccolò Cusano”, possono anche essere importanti.

Inizialmente il suo è un messaggio di incoraggiamento agli imprenditori locali ancora in ballo per presentare una domanda al bando del comune. Dopo il ritiro della cordata di Amoruso e di quella di Confindustria è rimasto Totò, il giovane originario di Saline che rappresenta un’azienda energetica di Milano. Totò proprio in queste ore sta incontrando un serio imprenditore di Lamezia Terme che ieri sera ha manifestato un interesse importante: insieme sarebbero un forte sodalizio per presentare un progetto di investimenti sul territorio che vanno oltre l’aspetto sportivo. “Io certamente potrei essere un partner interessante, interessato e volenteroso ad ottenere il meglio per la Reggina” confida Bandecchi a StrettoWeb. “Sono un uomo pratico, so che parliamo di soldi perchè io di calcio da solo non ho più voglia di occuparmi. Mi sono dimesso da poco dalla presidenza della Ternana, quindi in prima persona non voglio tornare a guidare una squadra di calcio. Ma staremo affianco a chi ci sarà come partner pubblicitario, perchè con Reggio ho un legame speciale”.

Da dove nasce questa simpatia? 

E’ qualcosa che è nato nel tempo, forse anche per il fatto che avete la maglia amaranto come quella del Livorno e della bandiera di Livorno, la città in cui sono nato. E poi i reggini sono persone di animo e di cuore. Mi è piaciuta una cosa: io inizialmente avevo avuto degli scontri perchè con i reggini non ci eravamo capiti ma poi hanno dimostrato l’intelligenza degli uomini che sanno ascoltare, e allora ci siamo capiti. Avere a che fare una popolazione intelligente, per me è importante e questo legame con la Reggina l’ho esternato più volte e in alcune occasioni mi è anche costato qualche insulto di troppo”.

C’è qualche episodio particolare che ricorda?

L’affetto che Reggio Calabria mi ha dato da avversario sportivo non l’ho mai avuto da nessuno in vita mia. Mi hanno applaudito dentro lo stadio dopo che io avevo solo fatto quello che ritenevo onestamente giusto, cioè avevo detto che la Reggina doveva passare in serie B nel campionato sciagurato del Covid, quando era prima per distacco fino al lockdown. Ma io, molto sinceramente, non l’ho detto per la Reggina: l’avrei detto per chiunque altro fosse stato primo, perchè credo molto nella meritocrazia. I reggini potevano quindi tranquillamente fregarsene, e invece mi hanno lasciato con le lacrime agli occhi quando mi hanno applaudito al Granillo la prima vola che sono venuto a giocare a Reggio da avversario, e quel giorno sono rimasto meravigliatissimo apprezzando un pubblico così maturo e sportivo. Ero un avversario eppure mi hanno trattato in amicizia, lo reputo importantissimo e non è affatto scontato”.

Quindi ci conferma che non è interessato direttamente a rilevare la Reggina ma che i nuovi proprietari potranno contare su di lei come sponsor? 

Guardi, direttore, non mi faccia dire di più. Al momento la mia intenzione è questa, ma con lei sono molto sincero, alle 15 ho una riunione con una persona che arriva da Reggio. Vediamo…”. 

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