Protesta da parte della Curva della Viola nella gara di ieri contro Roma, ecco il comunicato dei Total Kaos RC 1990
Viola, protesta nella gara contro Roma: ecco il motivo – “In una di queste, il GianCesare nazionale arrivò ad affermare di essere “disposto a giocare senza tifo. Se questo deve essere il comportamento dei tifosi, posso fare a meno di loro”. Il riferimento era al comunicato griffato TKRC90 che si concludeva con un evidente “Monastero Vattene”. Da quel momento è iniziata una vera pantomima dal sapore gattopardesco, all’insegna del “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” di Tancrediana memoria. Ma di memoria ne abbiamo anche noi. E non dimentichiamo, a play out concluso, le parole del patron che si affrettava “de visu” a limitare i danni di affermazioni (quelle appena riportate) che avevano soltanto fatto salire la tensione, insieme alla clamorosa svista della dirigenza che dimenticava la Curva Massimo Rappoccio nella stesura dei biglietti del play out. Proprio alla fine di quella partita con Chieti Muscolino si impegnò e promise davanti a decine di persone – e non prima di aver ridimensionato la portata di quel “posso fare a meno dei tifosi” seguito da “ci saranno tante novità” – di farsi portavoce e protagonista di un confronto con la Curva, al fine di smussare gli aspetti più fastidiosi di una contestazione diretta al solo presidente Monastero”.
“Ecco, così si è chiusa una stagione davvero travagliata, sotto il profilo dei rapporti con la società, che però non sembra voler cambiare atteggiamento verso i propri tifosi e la propria gente. Anzi, la situazione sono riusciti a farla incancrenire e quindi peggiorare. D’altra parte sono almeno due gli indizi che vanno in questa direzione. Basti pensare al lungo silenzio seguito alla rivelatasi finta intenzione di confrontarsi manifestata a fine campionato, e alla clamorosa scomparsa della Curva Massimo Rappoccio dalla campagna abbonamenti 2017/18. “Io non mi sono mai tirato indietro con i tifosi” diceva il buon GianCesare. E invece è letteralmente scomparso. Si è volatilizzato dando evidentemente carta bianca al socialpresidente per provare a sbarazzarsi dei guastafeste. E sì, perché adesso preferiamo farci chiamare così, visto che il duo M&M ha formato il club dei “veri tifosi”. Tutti quelli che fanno incetta e ressa di pacche sulle spalle, targhe ricordo, accrediti gratis e discorsi del tipo “ci mantengono il giocattolo, per me va bene così”… No, noi non ci iscriviamo al partito del volemose bene a tutti i costi. Noi abbiamo una nostra testa e una nostra filosofia di pensiero. E la Viola non è mai caduta così in basso, senza stile e memoria storica. Se questa è la Viola delle novità promesse, Noi scegliamo e ci teniamo il mito VIOLA. Semplicemente perché la Viola SIAMO NOI!”.