
“Ai responsabili della sanità pubblica reggina chiederanno un impegno chiaro e deciso in questo senso, convinti che solo l’insipienza e una burocrazia inefficiente può cancellarne la validità. Stà alla politica e agli amministratori pubblici ( quando si è trattato di inaugurare il centro diurno tutti i politici, dalla Regione al Comune compresi i rappresentanti dell’azienda sanitaria provinciale, erano tutti lì in prima fila a sorridere e a sentirsi protagonisti per aver partecipato alla realizzazione di questo presidio così importante che ha tolto dalla strada tanti soggetti spesso abbandonati a se stessi e a rischio di comportamenti inadeguati, talora di pericolosità sociale) scegliere se stare dalla parte dei malati e delle loro famiglie o dalla parte della burocrazia inconcludente. I genitori con i loro figli, i volontari e gli operatori dell’Armonia non perdono la speranza. Invitano l’opinione pubblica a stringersi a loro e a condividere questa azione di civiltà”.