
All’incontro moderato dalla giornalista Teresa Munari, erano presenti il direttore Antonio Giuseppe D’Agostino, il direttore Giuseppe Caridi ed Ernesto Siclari i quali, dopo un breve excursus storico che ha ricordato la valenza e l’importanza della città di Reggio in tutto l’arco del Mediterraneo, si sono confrontati sul che quei giorni possono avere con la contemporaneità, sopratutto alla luce della costituenda Città Metropolitana.
Stuzzicati dalla moderatrice, i due direttori responsabili e Siclari hanno discusso delle vicende che trovano un parallelo con i moti esplosi quel fatidico 14 luglio 1970, quando la città è stata depredata del legittimo titolo del capoluogo.
Anche oggi la città sembra vivere la stessa contingenza economica-sociale, con un appiattimento che sembra essere dettato da quel commissariamento che universalmente viene riconosciuto come ingiusto e illegittimo, anche alla luce di quanto sta avvenendo nella Capitale.
Durante l’interessante e qualificato dibattito, al quale hanno partecipato l’on. Fortunato Aloi, l’avv. Pino Verdirame, l’avv. Oreste Romeo, l’on. Paolo Romeo, l’avv. Pasquale Morisani, è emersa anche l’inerzia con cui le amministrazioni deputate alla costituenda Città Metropolitana stanno trattando il passaggio, che dovrebbe spingere Reggio a svincolarsi da quel potere determinato dall’asse Cosenza-Catanzaro e che richiama agli interessi che avevano provocato quei giorni caldi.
Per questo motivo, grazie anche al contributo del “Comitato 14 luglio“, l’incontro si è trasformato anche in una discussione sulla ricostruzione del centrodestra, scosso dai recenti avvenimenti politici, che oggi potrebbe essere il motore di una crescita non solo sociale, ma anche politica e civile, ma che non è esente da colpe e responsabilità che ne hanno minato l’integrità.
Un tentativo di rinnovamento che fa capo a quella evoluzione che la città di Reggio stava registrando prima dello scioglimento e che qualcuno vuole sia stata interrotta con un’operazione chirurgica dettata da “altri interessi” e da una disinformazione che ha portato la cittadinanza a perdere la sua identità unitaria e a vivere una divisione interna, una lotta fratricida, che contrasta con quell’unità dimostrata dalle barricate e dalle giornate del 1970.
Le iniziative organizzate dal “Comitato 14 luglio”, in collaborazione con la Fondazione di A.N., proseguono oggi alle ore 20,30 presso la “Terrazza Futurista” con la proiezione del documentario realizzato dal compianto giornalista Domenico Calabrò “Reggio: dalla Rivolta alla Riconciliazione” e si concluderanno domani, sempre sulla “terrazza”, con l’incontro fra l’ex sindaco Demi Arena e il direttore del “Garantista” Piero san sonetti, che si confronteranno sul tema “Viviamo in uno stato di diritto?”
