“Questo episodio – continua Pugliese – arriva puntuale come una coincidenza divina e ci permette di riaffermare che è necessario l’ammodernamento della S.S.106 e che nel frattempo è fortemente necessaria una messa in sicurezza della “strada della morte” ed anche se siamo consapevoli che ciò implica un sostanziale ed ulteriore “rallentamento” della strada, pazienza: meglio questo di un incidente con feriti o vittime. La verità – aggiunge Pugliese – è questa: la strada Statale 106 ionica in Calabria è la strada più pericolosa d’Italia. Pertanto ben vengano quei sistemi che certamente diminuiranno vittime e feriti anche se ciò comporterà una peggioramento nella percorribilità per gli automobilisti che dovranno andare necessariamente più piano”.
“Io spero – conclude il presidente – che i tanti che oggi si lamentano di questi interventi riescano prima o poi a capire che è questo il destino della S.S.106: un lento ma graduale “peggioramento” in termini di percorribilità dovuto all’aumento dei tempi di viaggio in favore di un miglioramento radicale della sicurezza. Se ciò accadrà e, quindi, se tutto questo sarà compreso fino in fondo inizierà, ne sono certo, una nuova consapevolezza: occorre ottenere al più presto una Nuova S.S.106!”.
