
A stretto giro di posta “le suddette società – chiosa il numero uno della Lega Pro – conosceranno le motivazioni dell’esclusione e avranno tempo fino al 15 di luglio per presentare ricorso, con il pagamento della relativa tassa (9 mila euro, ndr). Il 18 luglio in Covisoc esamineranno tutto il materiale pervenuto dagli appelli e comunicheranno al Consiglio Federale le squadre da ammettere o se ce ne siano da escludere dal campionato”. Ognuno con le proprie incombenze. “Come Lega il nostro compito è quello di verificare la fideiussione e la domanda d’iscrizione con relativa tassa. Tutto il resto è di competenza della Covisoc. Sull’incentivo all’esodo non è compito mio e non vorrei metterci lingua, altrimenti potrei dire delle cose spiacevoli”. Eventuali ripescaggi. “Il 18 luglio, conosciuto l’elenco completo delle squadre aventi diritto a partecipare al campionato, in funzione dei posti liberi o meno il Consiglio Federale deciderà la data entro la quale necessiterà presentare la documentazione idonea al ripescaggio, che spero sia prima del 29 luglio in quanto bisognerà convocare un’assemblea con l’organico al completo. Per fine luglio dovremmo avere l’elenco delle 60 squadre in modo di poter provvedere alla composizione dei 3 gironi”.
La Reggina si spera abbia provveduto a saldare gli stipendi di marzo e aprile ai giocatori e pagato le tasse allo Stato. C’era tempo fino al 25 giugno per le mensilità di marzo e aprile, è molto probabile – come ha detto il patron Foti – che la Reggina abbia provveduto nei termini stabiliti con il rilascio delle liberatorie, altrimenti scatterebbero ulteriori punti di penalizzazione. I dubbi eventualmente potrebbero essere legati alla fidejussione di 600mila euro. A quel punto che possibilità potrà avere la Reggina, mai così nella bufera, per tentare l’iscrizione con riserva entro il 15 luglio? Un’ancora di salvataggio potrebbe arrivare dalle vendite dei vari Dall’Oglio, Maicon, Barillà, Coppolaro e Marco Camilleri (14 anni, centrocampista vicino alla Juve). E ad ingrossare le casse sta per entrare denaro fresco dalla cessione di Bochniewicz all’Udinese, dalle comproprietà di Fischnaller e Arrighini, dal paracadute della retrocessione e dal contributo della Lega.