
“In Calabria la sinistra dovrebbe alzare la propria voce contro lo scandalo di un signore condannato a sei anni di carcere per vari reati e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, che fugge a Bruxelles, candidato dal partito del Ministro dell’Interno, il quale e’ molto impegnato, vedo, nella lotta contro i violenti, un po’ meno nella lotta che attraversa il suo partito” ha aggiunto il leader di Sel facendo indiretto riferimento al presidente dimissionario della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. “La sinistra – ha aggiunto – dovrebbe unirsi nella difesa delle giovani generazioni e diritti del mondo del lavoro, nella difesa dell’ambiente naturale e dalle aggressioni di un modello di sviluppo devastante. La sinistra dovrebbe unirsi nella lotta contro la mafia e nella lotta per la legalita‘”.
“In Italia c’e’ in questo momento la cancellazione dell’Europa. Si discute soltanto delle intemperanze dei leader populisti” ha detto ancora Vendola a Reggio, dove ha presentato i candidati calabresi alle Europee della lista Tsipras, Domenico Gattuso e Tonino Perna. “Grillo – ha aggiunto – attacca tutti come il piu’ virtuoso tra gli sfasciacarrozze e Berlusconi si atteggia a statista dopo aver devastato per vent’anni questo Paese. Renzi, poi, e’ l’altro protagonista, una specie di ‘Gianburrasca’ buono. Non si parla che di loro e non si parla, invece, del fatto che l’Europa e’ caratterizzata da una gigantesca questione sociale e da un gigantesco debito nei confronti delle giovani generazioni. Cosi’ come si tralascia il fatto che la disoccupazione e l’impoverimento del ceto medio rischiano di essere ‘tritolo’ che puo’ far saltare per aria il vecchio continente“.
“Grillo riempie le piazze? Anche Mussolini e Hitler le riempivano. E’ molto facile farlo quando si e’ ‘virtuosi’ della devastazione” ha detto poi Vendola a margine di una manifestazione elettorale. “I populisti – ha aggiunto – sono incendiari. Non si curano delle macerie che lasciano per strada. Le piazze piene non sono sinonimo di lucidita’, di verita’. I populisti, quelli che usano le parole come veleni, come corpi contundenti riempiono sempre le piazze“. “Marine Le Pen, la fascista francese – ha aggiunto Vendola – riempie le piazze. E lo fanno anche l’estrema destra inglese ed i nazisti greci di ‘Alba dorata’. E’ il risultato che si ottiene quando si usa la politica come devastazione, come teppismo e non come un principio di educazione“. “Mi sembra che l’Italia – ha detto ancora il leader di Sel – abbia bisogno di costruttori di futuro, soprattutto per i giovani, e non di devastatori. Ne abbiamo avuti gia’ molti, anche in Calabria, di devastatori al Governo“.