
“Non è in discussione il progetto nella sua totalità – è stato affermato nel corso della riunione – ma l’azione di recupero non deve stravolgere le strutture esistenti, soprattutto la ‘Torre Nervi’, prestigiosa opera di uno dei più brillanti ed affermati architetti italiani e le strutture storiche del Lido Zerbi, sulle quali è possibile agire attraverso un’opera di conservazione e recupero, integrando le stesse in un insieme più armonico ed equilibrato”.
Da qui la decisione di condividere e sostenere la richiesta che numerose associazioni culturali cittadine hanno rivolto alla terna commissariale comunale. “C’è la possibilità – dicono i Popolari e Liberali della città – di intervenire preventivamente nel progetto, per ridefinirlo, non solo accogliendo le prescrizioni suggerite dalla Soprintendenza ai Beni architettonici, ma anche i suggerimenti e le indicazioni che dall’interno delle stesse associazioni proporranno molti professionisti e tecnici competenti”.
“La città di Reggio – è stato ancora detto – è stanca di scelte calate dall’alto, che non tengono conto della storia, ma soprattutto di un particolare modo di essere della città, nel panorama dello Stretto. Le demolizioni previste – a parere dei Popolari e Liberali della città di Reggio – oltre a stravolgere un equilibrio architettonico e paesaggistico di rarissima bellezza e straordinario valore, strapperebbero alla città costruzioni che sono ormai parte della sua memoria storica”.
“Chiudendo la riunione il consigliere Segretario Giovanni Nucera ha rimarcato il ruolo e la importanza della partecipazione attiva dei cittadini alle scelte che riguardano il territorio. “A Reggio, con le iniziative riguardanti la ristrutturazione di piazza De Nava, davanti al Museo Nazionale della Magna Grecia, e, adesso, del Lido comunale, sono nate e si stanno affermando importanti esempi di cittadinanza attiva, che sottintende la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, singoli o associati, alla vita della comunità. Un fatto nuovo che, proprio per questo, va sostenuto ed incoraggiato, per farlo diventare – ha concluso Nucera – una delle “buone prassi” con le quali Reggio e i suoi cittadini vogliono costruire il proprio futuro.
