Gli inventori delle carte calabresi: “Andate a ruba, richieste anche in Francia. Ecco perchè Spirlì è la donna di Spade. Angela Marcianò è venuta ad acquistarle personalmente” [VIDEO-INTERVISTA]

Piero e Gabriele Bisestyle carte calabresi (2)
StrettoWeb

Piacevole chiacchierata all’interno della redazione di StrettoWeb con Piero e Gabriele, rispettivamente ideatore e disegnatore delle carte plastificate calabresi con alcuni personaggi della nostra terra

Associare i simboli storici, orgoglio della nostra terra, a personaggi che nel bene e nel male hanno arricchito o stanno arricchendo i libri di storia di Reggio e della Calabria. Una fantastica e curiosa idea, quella che aveva colpito la nostra redazione lo scorso 26 dicembre riguardante l’invenzione delle carte plastificate calabresi, il tradizionale “mazzo da 40” napoletano diventato per l’occasione calabrese, appunto, con la presenza di personaggi come Giuseppe Falcomatà, Luca Gallo, Nino Spirlì, il presidente Conte e artisti come Versace, Mia Martini e Rino Gaetano.

La nostra curiosità si è spinta oltre la promozione di un’idea non così comune. Volevamo conoscere gli ideatori di tutto questo e abbiamo così deciso di invitarli nella nostra redazione. E così, Piero e Gabriele, rispettivamente ideatore e disegnatore, sono stati ospiti di StrettoWeb e ci hanno rivelato nel dettaglio le motivazioni che li hanno spinti a creare le personalizzazioni e il perché di determinati personaggi, le tempistiche, il “dietro le quinte” e tanto altro (clicca QUI per ricevere le carte con calendario in omaggio se le ordini fino al 10 gennaio).

“L’idea nasce da lontano – spiega Piero Golfo, l’ideatore nonché direttore creativo di Bisestyle, agenzia grafica e pubblicitaria – Abbiamo fondato Bisestyile il 29 febbraio 2012, quindi un anno bisestile, da cui abbiamo preso il nome, e ogni anno realizzavamo il “socialendario”, un calendario con delle frasi storiche diventate virali sui social che regalavamo ai nostri clienti. Col passare del tempo arrivavano sempre più richieste di persone, non clienti, che ci chiedevano di venderli, da qui l’idea”.

E dalle parole e idee si è passati ai fatti: “Abbiamo contattato Gabriele, con cui avevamo lavorato insieme alla campagna dei 100 anni di Gelato Cesare qualche anno fa, e lui senza batter ciglio – anche perché ha paura di me e sa che non può dire no (ride, ndr)  – si è messo subito all’opera, non solo coi disegni ma anche, confrontandoci, con le idee su segni e personaggi”.

Idea, tra l’altro, piena di successo: carte e calendari sono andati infatti a ruba. “La vendita è partita il 26 dicembre e in un giorno sono finite tutte le nostre produzioni, abbiamo avuto richieste anche in Francia, a Lione, e in tantissime parti d’Italia. Abbiamo così provveduto a una nuova ristampa e da venerdì riprenderemo la vendita soddisfacendo anche gli ordini arrivati”.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Tra i vari personaggi, a suscitare molta curiosità è sicuramente il jolly del mazzo, Tony Marino. Dove e come inserirlo, però? Lo spiega Gabriele, il disegnatore: “Io sono un suo grande fan – dice – per cui avevo intenzione di inserirlo, ma non sapevamo come. Inizialmente avevamo pensato di metterlo sullo scatolo delle carte, come copertina, sarebbe stato perfetto. Poi però abbiamo pensato: Tony è proprio il nostro giullare, il jolly. E, anche se nelle carte napoletane il jolly non c’è, mettiamolo lo stesso”.

Un’idea piaciuta anche a qualcuno dei personaggi ritratti nelle carte. Tra questi, Angela Marcianò li ha addirittura contattati: “La dottoressa Angela Marcianò ha condiviso il nostro post sul suo profilo ufficiale ed è venuta anche ad acquistarle personalmente. Volevamo regalargliele ma lei ha voluto a tutti i costi comprarle. Crediamo sia stata tra quelle ad aver percepito maggiormente il senso di questa nostra idea”.

Tante altre sono state le domande e curiosità poste ai nostri due ospiti, tra cui quella legata alla scelta di inserire il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì tra le donne nel mazzo. La motivazione è sorprendente, intelligente e mette in evidenza un fatto che non tutti sapevano in merito al tradizionale mazzo di carte napoletano. In basso il VIDEO con l’intervista completa.

L’intervista a Piero e Gabriele, inventori delle carte calabresi: “Ecco quando e come è nata l’idea” [VIDEO]

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