Tormentone dimissioni, ci risiamo. Il sindaco di Messina: “Mi dimetto”

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De Luca affida la città alla Madonna di Montalto: “Mi dimetto a dicembre. La mia onestà politica non mi consente più di andare avanti senza una maggioranza consiliare”

Ci risiamo. Il sindaco di Messina rilancia il “tormentone dimissioni”. La notizia è arrivata ieri, a seguito di una seduta rovente in consiglio comunale. Alla proposta dei consiglieri comunali di rinviare, in attesa del parere dei revisori dei conti,la trattazione delle delibera sull’uscita del Comune dalla fondazione Taormina Arte, il primo cittadino è andato su tutte le furie: ha ritirato la delibera, ha abbandonato l’Aula e si è sfogato su fb, con un lungo post in cui annuncia le sue dimissioni a dicembre prossimo. De Luca, affida la città alla Madonna di Montalto e, come è già accaduto, addebita ogni colpa al Consiglio Comunale, dove manca la maggioranza del sindaco. Ecco cosa ha scritto De Luca:

Non è giusto tenere sotto scopa la città! Oggi ho dovuto prendere atto che in consiglio comunale non ci sono le condizioni per poter attuare il nostro programma amministrativo votato dal 68% dei messinesi. Non sarò io a tenere sotto scopa la città! Condurrò la mia azione amministrativa fino a dicembre prossimo senza alcuna esitazione pretendendo il rispetto delle norme regolamentari per l’esame in consiglio comunale delle delibere proposte dalla giunta comunale.

Purtroppo non ho avuto il mandato pieno per Amministrare Messina perché non ho una maggioranza in consiglio comunale che sostiene il programma del Sindaco scelto dalla città il 26 giugno 2018.

A differenza di altri amministratori io non sono disponibile ad amministrare con il freno a mano o dovendo cercare continui compromessi che mortificano l’interesse collettivo.

Ringrazio i consiglieri comunali che in questi undici mesi di dura amministrazione hanno compreso la bontà della nostra azione amministrativa sostenendola alla luce del sole.

La mia onestà politica non mi consente più di andare avanti senza una maggioranza consiliare che ci consenta di rendere Messina bella protagonista e produttiva“.

Picciolo: “Con coraggio ed equilibrio dobbiamo provare a tirare Messina fuori dalle secche”

Affidiamoci tutti all’equilibrio”– è questo il consiglio del leader di Sicilia Futura Picciolo, che prosegue:
“Messina ha una storica e solida cultura mariana! Il nostro Sindaco questo lo ha ben compreso! E Sicilia Futura in tempi non sospetti, con lealtà, ha scelto di sostenerlo sui programmi e sulle riforme che abbiamo ritenute serie e strutturali. Oggi leggiamo delle nuove perplessità, penso anche in parte condivisibili di De Luca. Ma non vorremmo leggerle solo e sempre sui media, ma discuterne il merito e la ratio nelle sedi Istituzionali preposte! Sapevamo tutti che questa Amministrazione non aveva alcun consigliere eletto in Aula! Sapevamo tutti che sarebbe stata un’impresa poter governare anche per il “vulcanico” Cateno. Oggi sappiamo che sarà ancor di più difficile portare avanti un ambizioso programma di risanamento di tutta la macchina amministrativa, ma certamente non lo si potrà fare né senza la giusta collaborazione né senza la necessaria diplomazia!
Che non sono i Riti bizantini, vergognosi della prima Repubblica, ma non possono essere neanche le esternazioni “lampo” della terza! Ci vuole, affettuosamente e senza polemiche aggiunte, più equilibrio! Ecco la parola chiave! Equilibrio! E questo da te auspichiamo sia noi tuoi amici che credo anche, e spero, i tuoi detrattori”.

Domenico Siracusano (Art.1): “Non è ammissibile “giocare” alla politica sulla pelle dei messinesi. Basta! De Luca la smetta con le sceneggiate. Seha a cuore il destino di Messina, si metta a fare il Sindaco. O se ne vada”

Il Sindaco De Luca ha trascorso gli ultimi mesi in campagna elettorale, spesso lontano, non solo fisicamente, dalla guida della città. Mesi trascorsi a fare propaganda per l’Assessore Dafne Musolino percorrendo in lungo e in largo la provincia e l’intera isola. Sarà stato forse il magro bottino di preferenze raccolto dalla candidata nella lista di Forza Italia, nonostante il contributo dei nuovi amici di Sicilia Futura dell’ex on. Beppe Picciolo, a farlo innervosire. Invece di tornare alla sua scrivania e mettersi al lavoro per affrontare le tante emergenze cittadine, alla prima occasione, De Luca, secondo un copione ormai stucchevole, ripropone l’ennesima sceneggiata dell’annuncio di dimissioni. Scocciato dal Consiglio Comunale che non vuole assecondarlo nel suo intento di uscire da Taormina Arte.

Di fronte a questo stato di cose ci rivolgiamo direttamente a Cateno De Luca:

“Basta Signor Sindaco! Se vuole rispettare l’onore concessole dai cittadini messinesi, governi Messina. Non accampi scuse per coprire il vuoto di un’esperienza amministrativa molto strepitante sui social network ma poco efficace in termini di risultati concreti per la nostra comunità.

Continuare a dire che ha contro il Consiglio Comunale serve soltanto a distogliere l’attenzione dai ritardi e dall’inconcludenza della sua Amministrazione. Non è la prima volta che un Sindaco a Messina non ha una maggioranza in Consiglio Comunale. È un dato che lei conosce dall’inizio della sua esperienza amministrativa. Se non ritiene di potere continuare, si fermi. Ma non tenga bloccata una città che rischia di sprofondare ulteriormente.”

Messina è sporca, la crisi del trasporto pubblico locale è sotto gli occhi di tutti, la gestione dei servizi sociali è nel caos dopo un cambio di governance più che discutibile sia per legittimità che per efficacia, la riorganizzazione della macchina amministrativa sembra essere animata da spirito punitivo e non ricostruttivo, la condizione dei baraccati è sostanzialmente immutata, nonostante annunci e scadenze. Ma soprattutto Messina è in un costante declino socio-economico, sempre più impoverita e prima di un orizzonte di sviluppo possibile. A Messina serve un sindaco che, insieme alle forze politiche, sia capace avviare un percorso condiviso e concertato con le altre componenti del contesto locale (sindacati, organizzazioni datoriali e di categoria, ordini professionali, etc) che immagini una via di uscita. Se a De Luca questo non interessa e pensa ad interpretare il suo ruolo solo per fare tattica politica sulla pelle dei messinesi è meglio che lasci. E in fretta”- è il commento di Domenico Siracusano, Segretario Provinciale di Art.1 MDP.

 

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