Palermo, la spirale della droga che inghiotte i più giovani: crack ed eroina, si inizia a 12 anni

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Palermo, sert sotto assedio ed emergenza droga fra i più giovani: schiavi del crack a partire dai 12 anni, i dati sono preoccupanti

È un’intera città che si è ormai girata dall’altra parte rispetto al tema delle tossicodipendenze. Gli adolescenti sono in aumento, siamo di fronte a un fenomeno che sta diventando dilagante. Ma non se ne parla, e intanto continuiamo ad avere sempre meno risorse“. Dichiarazioni dal tono amaro quelle che il dottor Sergio Paderi, responsabile del sert situato in via Antonello da Messina, ha rilasciato a ‘La Repubblica’. Situazione che descrive lo stato della città siciliana e dei suoi sert, in affanno fra un numero sempre crescente di pazienti e poche risorse.

I dati più preoccupanti sono quelli relativi all’età dei consumatori di droghe. Le sostanze stupefacenti, in particolare il crack, circolano sempre di più fra i giovanissimi: si inizia a diventarne schiavi già a 12 anni. “Il numero dei tossicodipendenti è in crescita – spiega il dottor Giuseppe Filippone, che guida la struttura di via Filiciuzza e l’Unità dipendenze patologiche dell’Asp – siamo passati dai 2.524 del 2019 ai 2.628 del 2020. Ed è il crack la grande emergenza. Ufficialmente, abbiamo registrato 824 consumatori nel 2020, 20 in più dell’anno precedente: 11 hanno un’età compresa fra 15 e 19 anni, 92 fra 20 e 24 anni, 137 fra 25 e 29 anni. Ma c’è un dato sommerso, il più preoccupante: sappiamo che iniziano ad assumere crack a 12 anni, e passano in media quattro anni prima che arrivino al Sert. Ci arrivano perché hanno un problema di legge, un problema familiare o di salute“. Dopo il crack, c’è l’eroina: “sono 1.798 i consumatori registrati nel 2020, 1.818 nell’anno precedente. L’abbassamento dei dati non deve affatto tranquillizzare – spiega – il lockdown ha inciso anche sulle visite al Sert“.

Come se non bastassero i danni che può fare l’assunzione di una droga singola, è il mix a preoccupare. Probabilmente la miscela di più droghe è costata la vita a Mouad Hamzaoui, diciottenne trovato morto in un appartamento a Tukory. Il dottor Giampaolo Spinnato, responsabile del Sert di via Pindemonte, spiega: “il crack, che ha costi bassi e un effetto superiore alla cocaina, lascia un senso di irrequietezza, che i giovani fronteggiano in vario modo: con il metadone, con l’eroina, con farmaci analgesici quali l’Ossicodone, o con alcuni ansiolitici come il Ritrovil. Una miscela che fa aumentare il rischio di overdose“.

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