Calabria e Sicilia le uniche Regioni d’Italia in “zona gialla”, ma da Lunedì 15 sarà abolita: scatta l’arancione “in automatico”, a prescindere dai dati epidemiologici [DETTAGLI]

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Coronavirus, da Lunedì 15 Marzo cambiano i colori delle Regioni

Calabria e Sicilia sarebbero rimaste le uniche “zone gialle” d’Italia anche la prossima settimana, da Lunedì 15 Marzo, per la 7ª settimana consecutiva per la Calabria e per la 5ª settimana consecutiva per la Sicilia. Ma stamattina il governo ha deciso di abolire le zone gialle d’ufficio, assegnando “in automatico” la zona arancione a quelle Regioni che hanno dati epidemiologici che rientrano nella precedente “zona gialla”. Così si passa direttamente dal bianco, dove rimane solo la Sardegna, all’arancione.

L’esito della riunione della Cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni che ha analizzato questa mattina i dati settimanali, fermo restando che per l’ufficialità come sempre occorre attendere le relative ordinanze del ministro Speranza, pone a partire da Lunedì 15 Marzo 10 Regioni in zona rossa, 9 in arancione e una in zona bianca.

Le Regioni in zona rossa dovrebbero essere: Lombardia, Lazio, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche, provincia autonoma di Trento, Basilicata e Molise per un totale di 43 milioni e 250 mila abitanti.

Le Regioni in zona arancione saranno: Sicilia, Toscana, Calabria, Liguria, Abruzzo, Umbria, provincia autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta, per un totale di 14 milioni e 750 mila abitanti.

Come già anticipato, resta in zona bianca per la terza settimana consecutiva la Sardegna con il suo milione e 611 mila abitanti.

Non ci sarà nessuna modifica al coprifuoco, che resta dalle 22 della sera alle 5 del mattino in tutt’Italia, nè alle regole per i weekend, che non avranno alcuna ulteriore restrizione rispetto a quelle in vigore fino ad oggi.

Tutta Italia sarà invece in “zona rossa” nei tre giorni del lungo weekend di Pasqua: 3, 4 e 5 aprile.

Cosa cambia tra zona gialla e zona arancione

La differenza tra zona gialla e zona arancione non è enorme: cambia poco, cioè i locali della ristorazione non potranno più servire ai tavoli a pranzo, ma rimarranno comunque aperti per il servizio di asporto fino alle 22:00, e c’è il divieto di uscire dal proprio comune se non per motivi di salute, lavoro o necessità, ma all’interno del proprio comune si può uscire liberamente senza alcuna autocertificazione e tutti i negozi sono aperti.

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