Maria Chindamo, un pentito rivela: “uccisa e data in pasto ai maiali”

StrettoWeb

Un pentito rivela: “Maria Chindamo sarebbe stata uccisa per punizione perchè si sarebbe rifiutata di cedere un terreno a Salvatore Ascone, indagato per l’omicidio dell’imprenditrice”

Si starebbe per risolvere il giallo della scomparsa di Maria Chindamo, l’imprenditrice di 44 anni di cui non si hanno notizie dal maggio 2016. Il pentito Antonio Cossidente, ex componente del clan dei Basilischi, avrebbe rivelato alla Dda di Catanzaro che la donna calabrese “sarebbe stata uccisa per punizione perchè si sarebbe rifiutata di cedere un terreno a Salvatore Ascone, indagato per l’omicidio dell’imprenditrice ed il suo corpo sarebbe stato dato in pasto ai maiali o macinato con un trattore”. A raccontare a Cossidente i fatti legati alla scomparsa di Maria Chindamo sarebbe stato proprio Emanuele Mancuso, figlio del boss Pantaleone di Limbadi.

 

Condividi