Reggio Calabria, che Natale triste così: il Corso senza luminarie e tante vie restano al buio, il Coronavirus ha spento le feste

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StrettoWeb

Il Corso Garibaldi e la Via Marina ancora senza luminarie, ma anche in molte altre vie di Reggio Calabria è difficile trovare decorazioni che facciano vivere il classico clima di festa del Natale

E’ un Natale senza luminarie a Reggio Calabria. Non sarà come gli altri anni per la città calabrese dello Stretto, che solitamente giunta in questo periodo veniva addobbata a festa in molte zone, soprattutto in quelle dove si concentra il commercio e il passeggio. Il Corso Garibaldi e il Lungomare Falcomatà, per restare nel centro storico, sono ad oggi praticamente al buio e niente lascia intendere che tra sole due settimane sarà 25 dicembre. Non si respira un clima di festa, il Coronavirus è riuscito a spezzare anche la gioia e la serenità che questi momenti erano in grado di regalare. La pandemia ha annullato tutte le manifestazioni e probabilmente le istituzioni locali non si sono neanche mosse a tal proposito per evitare che queste diventino pretesto di assembramenti. Un atteggiamento diverso rispetto agli altri Comuni: a Messina ad esempio il Sindaco De Luca ha dato avvio alle festività con l’installazione delle decorazioni in Piazza Unione Europea, ma lo stesso è avvenuto anche a Cosenza in Viale Mazzini o a TropeaCatanzaro.

Come si vede dalle FOTO in alto a corredo dell’articolo, qualche segnale di festa si intravede solo in Via Aschenez, dove lungo alcuni tratti della strada che porta a Piazza Castello sono state montate delle luminarie. Secondo quanto riferito dai commercianti, a differenza dei Natali precedenti, ogni negozio ha scelto di muoversi in modo autonomo, non è stata fatta la classica “colletta” per montare le decorazioni. Questo è un segnale eclatante del fatto che moltissime aziende sono in difficoltà economica, alcune sono ancora chiuse nel rispetto delle norme del Dpcm anti-Covid e sono davvero in pochi a salvarsi. Alcuni titolari lamentano il fatto di non aver ricevuto nessun aiuto dalle istituzioni locali, sarebbe però stata una mossa per attirare la gente ed aiutare i negozi in difficoltà. E Via Aschenez, per la storia che le appartiene, avrebbe dovuto meritarla di diritto.

Continuando il giro per Reggio Calabria ci si rende conto che la situazione è praticamente uguale ovunque. Di tanto in tanto si intravede qualche decorazione, ma è solo confinata a singole aziende che hanno deciso di investire qualche soldo. Gli esempi più eclatanti sono il Viale Calabria e il Viale Aldo Moro, altre due zone che si riempiono di gente in questo periodo perché piene di negozi. Illuminazioni sporadiche, ma nulla di eclatante. Non è il classico clima di festa che solitamente accompagna il Natale, eppure sarebbe stato un bel segnale di auspicio e di speranza per una città che ha estremamente bisogno di tornare a vivere e ritrovare la felicità ormai perduta.

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