Reggio Calabria, Imbalzano sul progetto “Obiettivo occupazione”: “questi ultimi sei anni di amministrazione Falcomatà sono stati costellati da vane rassicurazioni”
“Sebbene questi ultimi sei anni di amministrazione Falcomatà siano stati costellati da vane rassicurazioni in ordine al Progetto “obiettivo occupazione”, i cui inammissibili ritardi nella liquidazione delle mensilità ai titolari del sacrosanto diritto alla retribuzione sono stati artificiosamente giustificati da asserite inadempienze derivanti dall’attività dei dipartimenti competenti in seno al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ancora oggi, in piena campagna elettorale, ci vediamo costretti ad intervenire sull’argomento, stante la concreta preoccupazione che ancora tanti altri giovani possano – a breve – essere licenziati dalle aziende e dagli studi professionali che avevano partecipato al relativo bando”. E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, Consigliere Comunale di Forza Italia in seno al civico consesso, che da sempre ha seguito questa vicenda dai contorni drammatici. “Crediamo che sia il venuto il momento che l’Amministrazione Comunale faccia chiarezza sullo stato dell’arte e sulle prospettive del rinomato Progetto d’inserimento lavorativo, atteso che le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco non troppi mesi fa in relazione ad un tavolo di confronto avuto con il Ministro De Micheli circa una rimodulazione del medesimo progetto rientrante – come ricordiamo- nel contesto dell’asse di finanziamento del Decreto Reggio, non ha affatto contribuito a rasserenare gli animi dei lavoratori vincitori del bando, ma , anzi, ha contribuito a gettare nello sconforto tanti di essi”, continua Pasquale Imbalzano.
“Il motivo di
“E non vorremmo che le curiose e ripetute dichiarazioni del Sindaco secondo cui il Comune non ha il dovere di creare posti di lavoro sia divenuto un alibi inaccettabile per non interessarsi con la necessaria continuità di un progetto così importante che tocca direttamente centinaia di famiglie, imprese e professionisti di questa città, tenuto conto dei ritardi cronici e insostenibili nei pagamenti, registrati in sei anni da questa Amministrazione”, conclude Pasquale Imbalzano.