“Le tre squadre in vetta hanno un margine importante e la classifica è delineata”: così Massimo Taibi sul destino di Reggina, Monza e Vicenza
Ha giurato di incatenarsi qualora alla Reggina venisse negata la promozione in Serie B. E’ stato chiaro il d.s. Massimo Taibi e questo dimostra il suo grande impegno alla causa amaranto. In questi giorni si è parlato molto della possibilità di interruzione del campionato, ma pensare ad una totale sospensione non è la linea che la Lega Pro intende seguire. Ai microfoni della Gazzetta del Sud il d.s. dei calabresi è intervenuto nuovamente per esprimere il suo giudizio sulla situazione: “il protocollo imposto dalla Figc è inattuabile per tutti i club della serie C. Giocare o finirla qua, per noi è uguale, il campo ha detto che noi siamo stati i migliori. Si può anche aspettare a settembre, noi siamo disposti. Ma se si dovesse decidere di chiudere qui, le tre squadre in vetta hanno un margine importante e la classifica è delineata. Si potrebbe fare un playoff ridotto, otto squadre e chiuderle in un centro sportivo, così da evitare tutte le polemiche”.
SERIE B – “E’ giusto aspettare, la strada è delineata. Siamo quasi all’arrivo: aspettiamo che ci dicano se oggi oppure tornando in campo ancora. Io credo che quando ci sarà il Consiglio Federale della FIGC, 5 o 7 maggio, si prenderà in mano la situazione e si farà una scelta. Dobbiamo organizzarci, speriamo non si vada per le lunghe. Faremo una squadra che possa dare gioia ai nostri tifosi, magari per lottare per i playoff. Faremo una squadra competitiva, sui ruoli abbiamo le idee chiare. Ho qualche idea su alcuni calciatori calabresi da portare in rosa, ma devo parlarci”.
BARI – “Oggettivamente, sulla carta era la squadra più forte del campionato, aveva fatto investimenti molto importanti. Hanno fatto un ottimo torneo, ma la loro sfortuna è stata quella di aver trovato sulla propria strada una Reggina davvero straordinaria, che ha collezionato numeri pazzeschi”.
GALLO – “Il presidente è il segreto di questa Reggina, lui ha sempre detto che noi avremmo vinto il campionato. Sono stati bravissimi sia i calciatori che gli allenatori, abbiamo fatto una grossa partenza e quando gli altri hanno capito che la Reggina stava facendo sul serio, allora era troppo tardi”.
CATANZARO – “Sia ad inizio stagione che poi nel calciomercato di gennaio hanno fatto degli investimenti importanti. Il sesto posto non rispecchia i valori della squadra”.
SETTORE GIOVANILE – “In Serie A e Serie B è molto importante, parlando con il presidente lui vuole prenderlo in mano e risolvere la questione. Serve tempo, almeno tre anni e farlo tornare degno di una città come Reggio. Ora serve mettere dentro gli uomini giusti, già qualcuno c’è”.