Coronavirus in Calabria, il sindaco di Torano Castello: “purtroppo tra Pasqua e pasquetta in tanti non hanno rispettato le regole”

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Coronavirus in Calabria: le parole di Lucio Franco Raimondo, sindaco di Torano Castello, comune del Cosentino da ieri “zona rossa” dopo la scoperta di un focolaio

“Un comune blindato per una situazione critica, ma per chi e’ indisciplinato e non vuole rispettare le regole non e’ cambiato nulla. Per gli altri, invece, la paura da ieri e’ maggiore“. E’ quanto ha affermato Lucio Franco Raimondo, sindaco di Torano Castello, comune del Cosentino da ieri “zona rossa” dopo la scoperta di un focolaio di coronavirus. Sarebbero gia’ piu’ di sessanta, e oggi si attendono conferme, i casi di persone positive, tra degenti e personale della Rsa “Villa Torano” che ha sede proprio nel territorio comunale. Dati che ieri hanno indotto la presidente della Regione Calabria Jole Santelli a “chiudere” il paese. “Serve una mappatura completa – ha aggiunto Raimondo – e qualche giorno per capire bene l’entita’ della situazione, perche’ purtroppo tra Pasqua e pasquetta in tanti non hanno rispettato le regole. Tante famiglie si sono riunite tra loro e hanno ampliato i contagi, questa e’ la verita’ nuda e cruda”. “Ora dobbiamo circoscrivere al massimo la situazione – ha concluso Raimondo – perche’ l’obiettivo e’ proteggere il piu’ alto numero possibile di cittadini. Dobbiamo isolare i positivi e continuare con i tamponi se vogliamo risolvere il problema. Rispettare le regole e’ la prima e unica soluzione, ma come ho avuto modo di verificare stamattina, tanta gente non lo fa”.

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