Reggio Calabria, la lettera di un’imprenditrice a Falcomatà: “siamo chiusi in casa da 20 giorni senza lavorare, ma faccia un giro in periferia. In molte zone non rispettano il decreto”

StrettoWeb

La lettera dell’imprenditrice Doris Dattola rivolta al sindaco di Reggio Calabria: “so per certo che in diverse zone periferiche la gente non resta a casa”

I cittadini di Reggio Calabria stanno rispettando ormai da tre settimane le disposizioni imposte dal Governo per contenere il contagio da Coronavirus. Le strade sono praticamente vuote e la maggior parte delle attività ha chiuso le saracinesche nella speranza che, facendo ognuno il proprio dovere, si possa presto tornare alla normalità. Eppure, secondo la testimonianza di un’imprenditrice reggina, l’obbligo di quarantena è rispettato soltanto in città. Nelle zone periferiche di Reggio, secondo quanto spiega la donna, molta gente ancora si ostina a uscire senza alcun comprovato motivo. Ecco la lettera inviata al sindaco Giuseppe Falcomatà:

“Caro SINDACO, oggi mi sono rivolta ai miei compaesani, ma adesso mi rivolgo a lei. Noi imprenditori e non, abbiamo preso alla lettera il decreto emesso dal nostro STATO, chiudendo le nostre attività (perché non sono beni di prima necessità), noi abbiamo fatto il nostro dovere da bravi cittadini siamo chiusi in casa da 20 giorni, per tutelare in primis le nostre famiglie, ma vorrei capire chi tutela me e tutte le persone che come me rimangono a casa? So per certo che le zone periferiche della città non rispettano assolutamente il decreto (non rimangono a casa) quindi mi viene da chiederle ci sono zone di seria A e zone di serie B? O zone di persone intelligenti e zone di ignoranti? Io di gran lunga penso più di far parte della seconda opzione (zone di persone intelligenti). Le chiedo di fare personalmente un giro in città non solo in centro che mi sembra che in parte quasi tutti stiamo rispettando la quarantena.
Spero con tutto il cuore che questo messaggio le arrivi , e che finalmente iniziano i reali controlli.
Io credo in lei , credo anche che se lavoriamo tutti insieme, da questa situazione ne usciremo presto.
Grazie
#iorestoacasa
#andràtuttobene”.

Lettera firmata Doris Dattola

Condividi