Jole Santelli: “combatto la malattia a testa alta, prima di accettare la candidatura ho chiesto al mio oncologo se avrei potuto onorare il mandato di 5 anni”

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Regionali Calabria, Santelli: “non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, non voglio neanche che essa mi perseguiti. Io sono in cura presso il reparto di oncologia di Paola”

“Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, non voglio neanche che essa mi perseguiti. Io sono in cura presso il reparto di oncologia di Paola. Sorpreso, vero? Da noi ci sono medici eccellenti. Le eccellenze in un mare di incompetenza, clientelismo, ignavia annegano come sassolini nello stagno. Lo so, tante cose non vanno. E io proverò a cambiare”. E’ quanto afferma, Jole Santelli, candidata alla Presidenza della Regione Calabria per il Centro/Destra, in un’intervista al Fatto Quotidiano. “Quando una persona subisce un attacco  violento alla propria vita – prosegue – quando il dolore fisico si fa radicale e incomprimibile, allora quella persona ha due strade: deprimersi e farsi portare via dalla corrente, scegliere che il destino scelga per lei. Oppure attivarsi, concentrarsi e soprattutto ribellarsi. Quando Silvio Berlusconi – sottolinea- mi offre la candidatura ringrazio felice, ma chiedo due minuti prima di accettare. Chiudo la telefonata e formo il numero del mio oncologo: posso candidarmi? Posso onorare il mandato quinquennale? Il medico risponde: non solo puoi candidarti ma mi auguro che io possa essere il tuo consulente negli anni della presidenza”. “La malattia – aggiunge – ti dà dolori ma ti fa un grande regalo: ti fa conoscere la libertà, ti aiuta a non avere paura di niente, a non rispettare più le convenienze. La malattia, oltre alla disgrazia, mi ha dato la fortuna di non avere paura della libertà, di essere libera e di sentirmi tale. E non ho paura del coraggio che serve perchè quello l’ho dovuto conoscere così bene che è diventato un amico fraterno”, conclude Santelli.

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