Calabria: Maria Primerano vince il 43° Premio Letterario Casentino

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Maria Primerano vince il 43° Premio Letterario Casentino

E’ stata l’Abbazia di San Fedele in Poppi, Arezzo, luogo inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia, la suggestiva sede di premiazione del 43° Premio Letterario Casentino, tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale, che ha visto Maria Primerano Premio Speciale della Giuria sez. narrativa/ saggistica edita “Giuseppe Frunzi” con il suo libro “L’anello stregato di Mozart Divertissement”, Tullio Pironti Editore.  “Una grande emozione”, ha dichiarato la scrittrice, “ricevere questo premio per diverse ragioni: per la prestigiosa Giuria che ha esaminato e premiato il mio libro, perché la Toscana è luogo dei miei studi universitari e ad essa sono molto legata e in ultimo perché questo è un ulteriore successo che posso dedicare a mio padre, Martino Primerano,  la mia stella, primario cardiologo e fondatore UTIC ( Unità di terapia intensiva cardiologica) a Catanzaro”. Ancora un riconoscimento, dunque, sempre per lo stesso testo, il settimo per l’esattezza da ottobre a oggi, per la professionista catanzarese. Il Premio Casentino è ormai un appuntamento fisso di inizio giugno che richiama un numero sempre maggiore di scrittori, poeti e saggisti da tutta Italia.

Insieme alla parte relativa ai premi intitolati a Francesco Redi (Sezione scientifica), Giuseppe Frunzi (Sezione umanistica – editi) e Silvio Miano (Sezione umanistica – inediti), come sempre sono stati conferiti anche i cosiddetti “Premi d’onore”. Tra i premiati di quest’anno, che si aggiungono ad una lista ormai lunghissima che va da Sandro Pertini a Indro Montanelli, da Susanna Agnelli a Lilli Gruber, da Oscar Farinetti a Riccardo Illy passando per Carlo Bo, Franco Zeffirelli e Giuseppe Pontiggia (solo per citarne alcuni), c’era ovviamente grande attesa per gli interventi di Vincenzo Boccia, imprenditore nel settore delle arti grafiche, dal 2016 presidente nazionale di Confindustria, e del sociologo e politologo Ilvo Diamanti. Oltre a loro hanno ricevuto il Premio d’onore Alessandro Ceni (per la Poesia), Giacomo Vespasiani (per la Medicina), Marina Pratici (per l’attività culturale) e Myrta Merlino (per il giornalismo).

Il Premio ‘Casentino, fondato da Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioli che lo istituirono negli anni ’40 e dopo l’interruzione del periodo bellico negli anni ’70 riproposto all’attenzione del mondo culturale italiano per volontà del Presidente del Centro Michelangelo, Silvio Miano e attualmente dal Centro Culturale Fonte Aretusa, affida la presidenza delle sezioni poesia, narrativa ed economia rispettivamente a Silvio Ramat, Giancarlo Quiriconi e Giorgio Calcagnini oltre che  a una competente, integerrima giuria che alla fine del suo lavoro di selezione, individua coloro la cui voce è parsa di più vasto significato e risonanza. Rappresentanti del mondo artistico e letterario italiano oltre al Sindaco di Poppi e allo staff della casa editrice Helicon diretta da Maria Eugenia Miano e al moltissimo pubblico si sono riuniti, dunque, nell’Abbazia di San Fedele a Poppi per la prestigiosa la cerimonia. Il borgo ha la sua storia strettamente legata alle vicende della famiglia dei conti Guidi che lo dominarono dal 1191 fino al 1440 quando divenne sede del Vicario della Repubblica di Firenze. Nel loro Castello soggiornò nel 1307 e nel 1311 Dante Alighieri e la tradizione vuole che abbia composto proprio a Poppi il XXXIII canto dell’Inferno.

 

 

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