Reggio Calabria, Comitato Vallata Gallico: “vogliamo che le istituzioni rispondano ai nostri quesiti relativi alla crisi idrica”
“Seppure mediate dall’ottima opera espositiva di valenti giornalisti questo tipo di risposte, ancorché scritte, non sono neppure lontanamente soddisfacenti per il metodo e gli scopi perseguiti dal Comitato in favore non solo dei nostri Residenti ma di tutta l’intera Città: in primo luogo perché le notizie diffuse riguardano solo alcuni, tra i molti quesiti posti, i quali costituiscono solo nella loro interezza un serio tentativo di affrontare la situazione; in secondo luogo perché le risposte scritte richieste devono essere fornite alla Prefettura per essere discusse in un leale e fecondo confronto tra le parti. L’articolo di giornale, per quanto esaustivo, diventa l’esposizione di un monologo privo di contradditorio e di approfondimento, come accade in un comizio elettorale. Il Comitato insiste dunque nell’esortare ancora una volta il Comune a fornire, in tempi ormai brevissimi, le risposte scritte alla Prefettura poiché nessuno deve pensare che i citati articoli di stampa siano sufficienti ad illuminare i tanti aspetti sui quali il Comitato chiede chiarezza. Nessuno pensi, dunque, che il Comitato ed i Cittadini siano disposti a cedere di un solo millimetro su quanto legittimamente richiesto. Mentre, infatti, tutto questo accade e le piogge, finalmente, sono arrivate copiose, l’erogazione idrica continua ad essere incerta, tra interruzioni, abbassamenti di pressione e forniture spesso non sufficienti anche solo per il funzionamento dei dispositivi domestici. “Menare il can per l’aia” non è più consentito a nessuno ed i contentini non sono sufficienti, soprattutto a Natale. Non demorderemo” conclude.