Cambiamo Messina dal Basso: “No G7 Pari opportunità, siamo figlie delle lotte di piazza”

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Il gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina si unisce alle compagne dei movimenti siciliani: “Siamo state già in piazza contro l’assurda passerella dei capitalisti di maggio e  saremo ancora in piazza a Giardini Naxos per urlare non permettiamo a Governi che creano discriminazioni di rappresentarci

Il 15 e 16 novembre a Taormina si terrà nuovamente un vertice mondiale, uno dei G7 tematici, a cui parteciperanno i ministri e le ministre competenti per ogni nazione, quello per le “Pari opportunità”. Il gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso in un quadro nel quale la condizione femminile continua ad essere caratterizzata da discriminazioni sente l’esigenza di unirsi alle compagne dei movimenti siciliani che si sono date appuntamento per tutte e tutti quelle e quelli che vogliono contestare G7 pari opportunità a Giardini il 15 novembre ore 16:30. Siamo state già in piazza contro l’assurda passerella dei capitalisti e delle capitaliste di maggio; abbiamo urlato, insieme ad altri movimenti, sindacati, partiti ed associazioni, la nostra totale contrarietà e la nostra visione di mondo che nel corteo del 27 è emersa in tutta la sua forza; abbiamo chiaro come le visioni di chi sarà a quel tavolo si impongano attraverso l’oppressione e lo sfruttamento di un popolo su un altro, di una classe su un’altra, di un sesso su un altro. In Italia come possiamo sentirci rappresentate da chi taglia i fondi ai centri antivolenza, da chi fa aberranti proposte come quello del Piano di Fertilità? Come possiamo sentirci rappresentate da chi tratta la violenza come emergenza e non si preoccupa di dare alle nostre e ai nostri giovani un’educazione all’affettività ed alla sessualità consapevole? Come possiamo sentirci rappresentate da chi immagina “pari opportunità” e vara il decreto Minniti? Per questo saremo ancora in piazza a Giardini Naxos il 15 novembre, così come nelle iniziative nazionali del movimento Non Una di Meno del prossimo 25 – 26 novembre, per creare connessioni e ribellioni, per urlare che non vogliamo accontentarci che non permettiamo a Governi che creano discriminazioni di rappresentarci“- scrive in una nota Cambiamo Messina dal Basso.
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