Reggio Calabria, Cuccio: “solo 700 istanze hanno i requisiti per usufruire delle agevolazioni fiscali sull’Imu”

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“Le Associazioni della proprietà immobiliare e dell’inquilinato,  a seguito della verifica di circa 1400 istanze per l’applicazione dell’IMU agevolata sugli immobili abitativi locati a canone concordato nel nostro Comune, comunicano che solo 700 istanze circa hanno i requisiti per usufruire delle agevolazioni fiscali, sia locali che nazionali,  in quanto le rimanenti 700 non riportano all’interno del contratto  le modalità di calcolo del canone di locazione come tassativamente richiesto dall’art. 18 bis del Regolamento IMU deliberato nell’aprile scorso dal Consiglio Comunale. E’ stata comunque concessa dall’Amministrazione la possibilità di integrare i dati mancanti con apposita comunicazione da registrare presso l’Agenzia delle Entrate. Ma la notizia importante che le Associazioni intendono diffondere prende spunto da un’analisi effettuata da “Solo Affitti” con cui si rende noto che in Italia sono sfitte 7 milioni di case di cui ben 481.741, pari al 38,7 del totale, in Calabria che risulta al 2° posto in una classifica non meritoria in quanto se ne deduce che o le case sono veramente sfitte o parzialmente sfitte e parzialmente locate in nero. In questa logica realistica si inserisce il grande lavoro che le nostre Associazioni hanno promosso innanzitutto con la  stipula dell’ultimo Accordo territoriale del 26 marzo 2015 che favorisce la realizzazione dei contratti di locazione a canone concordato e che, di conseguenza, apre alle agevolazioni fiscali sia locali, con  aliquote IMU vantaggiose (6 per mille) e ZERO TASI per codesta categoria di immobili come fatto dalla Giunta Falcomatà, sia nazionali con la ormai famosa cedolare secca al 10% sull’Irpef dovuta sul canone annuo come fatto dal Ministro Lupi del Governo Renzi almeno fino al 31 dicembre 2017”, scrive in una nota Domenico Cuccio, presidente onorario Uppi Reggio Calabria. “Ulteriore conferma alle nostre legittime aspettative- prosegue– nella direzione del “fammi pagare poche tasse ed io affitto altrimenti tengo sfitto” ci viene dall’Agenzia delle Entrate dove per capire l’emersione è sufficiente rilevare il numero di registrazione di un contratto nel 2016  rispetto allo stesso periodo del 2015. Una cosa è certa , come afferma Cristian Dell’Oste de “Il Sole 24 ore” , le agevolazioni locali IMU e nazionale IRPEF devono essere costanti e non Una Tantum perché non risolvono il problema anzi lo acuiscono innalzando la tensione sociale e, pertanto, bisogna spingere le Amministrazioni locali a fare di più e bene. Noi Associazioni, forti delle nostre convinzioni suffragate dai risultati ottenuti,  già da settembre ci attiveremo in tutta l’area metropolitana, con i suoi 97 Comuni, per pervenire ad un unico Grande Accordo Territoriale che faccia da calmiere equo e sociale al fine di sovvertire la brutta classifica di cui sopra con il maggiore affitto possibile di tutto il patrimonio immobiliare”, conclude.

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