Il Liceo Scientifico di Reggio Calabria “Leonardo Da Vinci” ed il Sindacato Giornalisti della Calabria impegnati in un percorso di alternanza scuola/lavoro che ha portato a “GiornalMente”, il nuovo giornale realizzato dagli studenti
E di giornalismo, infatti, si parla, in quanto “GiornalMente” è la testata del giornale realizzata dagli studenti e presentata stamane presso l’aula magna del Liceo alla presenza della dirigente scolastica, Giuseppina Princi, del Segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e Segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Carlo Parisi, dell’assessore alla Cultura, Patrizia Nardi, dei tutor scolastici e aziendali e dei giornalisti del Sindacato Giornalisti della Calabria che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Paola Abenavoli, Luigi Caminiti, Antonietta Catanese, Eleonora Delfino, Teresa Munari, Andrea Musmeci, Nicola Pavone, Franco Pellicanò, Anna Rizzica e Pino Toscano.
Tutti soggetti coinvolti in un progetto coronato alla fine di un percorso di alternanza scuola/lavoro realizzato, si ripeta, dal Liceo “Da Vinci” unitamente al suddetto Sindacato Giornalisti della Calabria. “GiornalMente”, inoltre, è già consultabile nella sua versione digitale sul quotidiano online Giornalisti Italia, partner dell’iniziativa: www.giornalistitalia.it.
Come ha sottolineato stamane Giuseppina Princi, in 80 ore di formazione 450 ragazzi sono stati coinvolti in 33 aziende nel settore scientifico e giornalistico, come in questo caso: “un lavoro settimanale, che ha portato anche a fare un’intervista al sindaco Falcomatà, e che ha permesso ai ragazzi di implementare le competenze disciplinari. Formato questo gruppo, poi – anticipa la dirigente scolastica – l’anno prossimo, saranno proprio i ragazzi i nostri corrispondenti rispetto a tutte le iniziative promosse dall’amministrazione comunale. È importante – chiosa Giuseppina Princi – educare i giovani alla cultura”.
Ad entrare nel tecnico della professione giornalistica, e non poteva essere altrimenti, Carlo Parisi, il quale ricorda ai giovani le difficoltà di lavorare e studiare in questa terra: “il giornalista – dice – deve dare una visione immediata delle cose. Oggi raccogliamo i frutti di questo progetto in cui abbiamo fermamente creduto, perché siamo convinti che lo studio, la cultura, e l’esperienza scolastica, se portata avanti con entusiasmo, arricchita di spunti, rappresenti il maggior punto di forza per i ragazzi, in particolar modo di quelli che si trovano a studiare in questa realtà difficile. Il nostro sforzo è offrire la chiave di lettura giusta per poter dotarsi di quegli strumenti utili a decodificare quella realtà spesso difficile”. Per Parisi, inoltre, la scuole, le istituzioni, il giornalismo, devono essere in prima linea per premiare le professionalità vere.
Il prof., nonché giornalista, Luigi Caminiti, poi, nell’illustrare il lavoro svolto dagli studenti del Liceo “L. Da Vinci”, specifica: “non si tratta della presentazione di un giornalino scolastico, quella è un’altra cosa. I ragazzi in queste 80 ore hanno imparato cosa significa il mestiere di giornalista. Scrivere non è pettegolezzo, non è chiacchiera; hanno imparato la verifica della notizia e delle fonti. Il giornalismo resta altro nonostante tutto, ha a che fare con la verità, con la legalità, con una connessione tra etica e morale che ci porta vicino a quello che spesso è il compito delle istituzioni. È una buona pratica insegnare ai ragazzi ad essere responsabili della propria parola”.