Reggio Calabria, ecco il nuovo prototipo dell’ITT “Panella-Vallauri”: il Go Kart alimentato ad idrogeno [FOTO e INTERVISTA]

StrettoWeb

È stato presentato stamane il prototipo di Go Kart con motore elettrico alimentato ad idrogeno, realizzato dagli studenti dell’ITT “Panella-Vallauri” di Reggio Calabria tramite un’ “azione di riuso”

Dopo la mountain bike, i giovani studenti del triennio di Meccanica e Meccatronica dell’ITT “Panella-Vallauri” di Reggio Calabria hanno dato vita ad un nuovo progetto, un prototipo del Go Kart con motore elettrico alimentato ad idrogeno; tutto a costo zero.

Una vera e propria “azione di riuso”, come l’ha definita il presidente Giuseppe Raffa durante l’incontro di presentazione svoltosi stamane presso l’aula magna della scuola, dove erano presenti anche l’assessore Eduardo Lamberti Castronuovo, il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, ed il responsabile del progetto in questione, il prof. Salvatore Sgarlato; a moderare gli interventi, il rappresentante del dirigente scolastico, Antonio Moscato.

Il prof. Sgarlato, a margine della presentazione del prototipo, fornisce alla stampa alcune informazioni utili circa il lavoro svolto: “Il progetto scaturisce da un piccolo studio che abbiamo fatto negli ultimi due anni: avevamo pensato con i ragazzi di realizzare un motore a scoppio con l’alimentazione ad idrogeno; contemporaneamente, durante la fase di progettazione, avevamo pensato di montare anche un motore elettrico, quindi il motore a scoppio è stato modificato e alimentato ad idrogeno. Sul motore – aggiunge il prof. Salvatore Sgarlatoabbiamo applicato un alternatore che carica una batteria, che non fa altro che dare la corrente al motore elettrico. Il progetto è stato sviluppato all’interno della scuola, partendo da zero”.

Tutte le fasi del lavoro, sulla base di quanto detto dal responsabile del progetto, sono state illustrate tramite un video in cui sono proprio i dieci ragazzi coinvolti a parlare: dalla fase di progettazione del telaio, a quella del motore, fino ad arrivare a quella della verniciatura e infine a quella durante cui ci si è concentrati sulla struttura dell’espositore, oggi sovrastato dal nuovissimo Go Kart. Fasi interamente sviluppate all’interno del laboratorio di Tecnologia Meccanica dell’Istituto.

“Peccato che non viene utilizzato dalle case automobilistiche – ci continua a dire il prof. Sgarlato perché in effetti l’impatto ambientale è quasi zero e sicuramente i costi sono minimi rispetto a quello che può essere il carburante”.

È una scuola che intende aprirsi al territorio, alla politica e alla città, come testimonia Antonio Moscato, con un progetto realizzato con “mezzi di fortuna”, prosegue a dire il presidente Cuzzocrea, ritenendo impensabile, al giorno d’oggi, non investire su cose del genere. “Dobbiamo credere nelle star-up innovative – afferma Andrea Cuzzocreaqueste possono cambiare il nostro destino, soprattutto nella nostra realtà”.

Fulcro del pensiero di Cuzzocrea, così come anche di Raffa e di Lamberti-Castronuovo, è la spinta da dare ai ragazzi calabresi a rimanere nella loro terra per coltivare le proprie idee. Il prototipo presentato stamane rappresenta proprio le virtù dei giovani del Sud (in questo caso arricchite dall’apporto di studenti egiziani). Integrazione, innovazione, cultura: l’assessore Eduardo Lamberti-Castonuovo vede tutto questo nel progetto, pensando che i ragazzi oggi abbiano insegnato qualcosa e puntando  sull’ “inventiva che hanno avuto: questa non è solo scienza o capacità, ma anche cultura: mi auguro che il progetto possa rientrare in quelli finanziati dalla Comunità Europea, anche perché utilizzare un mezzo elettrico potrebbe essere una buona idea da sfruttare per il futuro”. Per l’assessore Lamberti-Castronuovo, dunque, la scuola reggina ha una valenza straordinaria, è una scuola positiva, che nel caso di stamane “insiste su una strada fortunata”, e questo l’assessore lo dice riferendosi al Palazzo della Cultura che si erge sulla stessa via dell’ITT “Panella-Vallauri”.

“Studio e divertimento nello stesso tempo nel costruire uno strumento innovativo, che nasce da un approfondimento tecnico fatto nella scuola – afferma il presidente RaffaQui purtroppo dobbiamo lottare con i pregiudizi, ma ragioniamo e confrontiamoci sul perché se i nostri ragazzi sono i migliori, sono costretti ad andarsene all’estero!”.

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