Messina, operazione “Totem”: 24 arresti, giovane picchiato e sequestrato per una settimana

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I retroscena dell’operazione antimafia “Totem” che, all’alba di oggi, ha portato all’arresto di 24 persone a Messina

C’è anche la storia di un giovane prima picchiato selvaggiamente e poi tenuto sequestrato per una settimana, tra i retroscena dell’operazione antimafia “Totem” che, all’alba di oggi, ha portato all’arresto di 24 persone a Messina. E’ quanto emerso, durante l’inchiesta condotta dalla Questura e dai Carabinieri di Messina e coordinata dalla Dda. Gli investigatori hanno scoperto “un metodo criminale tipicamente mafioso poggiato sulla violenza e sulla crudeltà, evidenziato anche attraverso un episodio avvenuto nell’agosto 2014, all’interno del Lido ‘Park’, in località Mortelle di Messina“. In particolare, Luciano De Leo e Luigi Tibia, “hanno aggredito un giovane, ritenuto autore di alcuni furti e, per tali ragioni, meritevole di una esemplare punizione“. Inoltre, il giovane, è stato letteralmente sequestrato, in quanto privato della libertà personale e costretto a rimanere per una settimana presso il Lido Park, con la minaccia implicita, che se avesse disubbidito all’ordine, sarebbe stato nuovamente percosso.

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