‘Ndrangheta: processo “Ultima spiaggia” per i clan della jonica reggina, ecco tutte le richieste dei pm

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Tre assoluzioni e pene variabili da uno a venti anni di reclusione per i 53 imputati: sono richieste articolate quelle sottoposte al gup Filippo Aragona dai pm Antonella Crisafulli e Antonio De Bernardo al termine del procedimento abbreviato ‘Ultima spiaggia’, scaturito dall’inchiesta che ha gettato luce sull’asfissiante controllo del clan Paviglianiti sui Comuni di Bagaladi e San Lorenzo, sulla fascia jonica di Reggio Calabria, dove controllavano tutto, dagli stabilimenti balneari alla burocrazia della pubblica amministrazione, dal traffico di droga agli appalti pubblici, dalla microcriminalita’ agli esercizi commerciali. Una piccola roccaforte che il clan ha saputo difendere anche dagli appetiti dei potentissimi vicini, i Iamonte, anche grazie alla ‘protezione’ chiesta e ottenuta ai Tegano di Reggio Calabria – con cui i Paviglianiti. La pena piu’ alta, 20 anni, e’ stata chiesta per Luca Bruno Cannizzaro, Angelo Paviglianiti, Settimo Paviglianiti, Angelo Falco, Domenico Favasuli (cl.75), Giovanni Iacopino e Carmelo Pangallo. Diciotto anni sono stati chiesti invece per Giovanni Gattuso, mentre e’ di 16 anni di carcere la pena chiesta per Lorenzo Marino, Mario Nucera e Natale Paviglianiti. Per Salvatore Scuderi la pubblica accusa ha chiesto quindici anni e quattro mesi di reclusione, mentre arriva una richiesta di condanna a 14 anni di carcere per Abderrazzak Zamame, Rocco Giovanni Maesano, Antonino Pannuti, Bruno Russo, Antonio Russo e Saverio Paviglianiti. E’ invece di 12 anni di carcere la pena invocata per Carmelo Borrello, Antonio Cannizzaro, Giovanna Cannizzaro, Carmelo Iacopino, Francesco Leone, Andrea Domenico Russo, Ettore Eugenio Buonocuore e Giovanni Spartico. Undici anni e 4 mesi sono stati chiesti per Oualid Hallal e Antonino Maesano, mentre i pm hanno chiesto di punire Leandro Romeo con 10 anni e 8 mesi. Per la pubblica accusa dovrebbero tutti scontare 10 anni di reclusione Pasquale Paolo Minutolo, Antonio Bruno Esposito, Bruno Gattuso, Giuseppe Scalia, Vincenzo Abenavoli, Davide Iacopino, Giuseppe Liuzzo, Giuseppe Maesano (piu’ 8mila euro di multa) e Maurizio Bruciafreddo. Per Demetrio Romeo e Antonino Giordano i pm hanno chiesto al gup una condanna a 9 anni e 4 mesi, mentre e’ di 8 anni e 8 mesi di carcere la pena chiesta per Paolo Minutolo. Otto anni di detenzione sono stati invocati per Antonino Gattuso e Leo Morabito, mentre e’ di 6 anni la richiesta di pena per Giuseppe Mangiola, Giuseppe Muscianisi, Giovanna Paviglianiti, Sonia Paviglianiti, Carmela Scaramozzino e Giovanna Gioconda Spizzica. Infine sono stati chiesti 4 anni e 60mila euro di multa per Giuseppe Gligora e 1 anno per il collaboratore Giuseppe Ambrogio. Al gup la pubblica accusa ha chiesto anche che vengano assolti da tutte le accuse Adriano Ferrara Valentino, Domenico Favasuli, classe 1990, e Bruno Staiti.

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