Messina, nuovo stop alle mense scolastiche: sindacati sul piede di guerra

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Cgil, Cisl e Uil contro l’Amministrazione Accorinti: promesse disattese, la comunità paga l’inefficienza della Giunta

Le notizie che arrivano da Palazzo Zanca, come temevamo vanno nella direzione di una nuova sospensione del servizio di refezione scolastica a Messina dal prossimo 15 aprile, con nuove pesanti conseguenze sul piano occupazionale e con altri disagi che famiglie e personale scolastico saranno costretti ad affrontare”. La denuncia arriva dalle forze sindacali della Filcams-Cgil, della Fisascat-Cisl e della UilTucs. Le organizzazioni preannunciano una protesta a oltranza a difesa del servizio.

Una nuova interruzione è inaccettabile a giudizio delle categorie, che hanno registrato stamane con grande delusione il mancato rispetto degli accordi. “L’impegno di prorogare l’attuale appalto è stato disatteso e quanto si sta nuovamente verificando è la dimostrazione di un’inefficace azione amministrativa che ha pesanti ricadute per la cittadinanza” dichiarano all’unisono le tre sigle. Ad essere leso è tanto il diritto al lavoro quanto la tutela delle classi sociali più svantaggiate: gli ottanta lavoratori impegnati nel servizio di refezione scolastica che dai primi di gennaio si sono già trovati senza occupazione e retribuzione per due mesi, lavoratori per la maggior parte monoreddito, andranno incontro a nuove difficoltà;  e all’utenza, soprattutto quel 60% che rappresenta una fascia svantaggiata della popolazione, sarà negata ancora la possibilità di fruire della refezione.

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