Messina, la condotta Fiumefreddo necessita di un’analisi completa

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Il danno dei giorni scorsi è solo uno dei tanti che si sono verificati e che potrebbero verificarsi alla condotta Fiumefreddo di Messina. Necessarie analisi accurate e complete per prevenire ulteriori guasti

La recente rottura della condotta Fiumefreddo, l’acquedotto che rifornisce d’acqua Messina, è solo l’ultima di una serie di guasti che affliggono la città, lasciandola periodicamente a secco.
Nonostante l’intervento immediato dell’AMAM per riparare il danno, si rende necessaria una verifica accurata di tutta la condotta, perché venga redatto un piano di interventi atti a mettere in sicurezza la condotta, così da garantirne la funzionalità e assicurare il servizio ai cittadini.
Tutto ciò sarà possibile solamente se tutti i soggetti interessati collaboreranno in questo progetto, individuando fonti alternative e sensibilizzando i cittadini a un consumo d’acqua appropriato.
Calogero Foti, dirigente generale della Protezione Civile regionale e Commissario delegato per l’emergenza idrica a Messina dello scorso ottobre, ha tenuto a informare la città che “la Protezione Civile Siciliana è disponibile ad affiancare tutte le iniziative utili allo scopo“.
Intanto, il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta, intervistato sulla vicenda, ha commentato il guasto affermando che nelle altre città, quando ci sono problemi del genere, non viene richiesto l’intervento dell’Onu; ha aggiunto poi che l’apporto della Protezione Civile è stato prezioso.

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