A Patti (Me) lo spettacolo “Volevo essere brava”

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Tra bisturi, botulino e continui tentativi di dimagrire, Helen, Bernice, Carmen, Tiffany, Dana, Carol e Nina raccontano a Eve se stesse e la loro compulsiva ricerca di una bellezza esteriore che le faccia sentire “giuste” all’interno di una società che appare come la terribile dittatrice di canoni estetici che contengono il pericoloso germe dell’etica

Dopo una breve parentesi musicale, nell’ambito della rassegna “Scenanuda” il teatro torna protagonista al Beniamino Joppolo di via Trieste. In scena giovedì 17 marzo alle 21,30 “Volevo essere brava”, spettacolo tratto da “Il corpo giusto di Eve Ensler”, con la regia di Paride Acacia. Cinismo e provocazione sono gli ingredienti di una riflessione tagliente e profonda sulla società odierna. E su come questa si imprima sul corpo. Tra bisturi, botulino e continui tentativi di dimagrire, Helen, Bernice, Carmen, Tiffany, Dana, Carol e Nina raccontano a Eve se stesse e la loro compulsiva ricerca di una bellezza esteriore che le faccia sentire “giuste” all’interno di una società che appare come la terribile dittatrice di canoni estetici che contengono il pericoloso germe dell’etica. Non essere “perfette” restituisce il peccato di essere inadeguate, mai all’altezza di un’aspettativa di massa, ma soprattutto restituisce la paura del grande rifiuto: quello materno. Tra vomito, rabbia e rivendicazioni, questi sette personaggi (alcuni realmente esistiti) accompagnano Eve nella scoperta di un femmineo archetipico e così della sua identità come donna. Un testo anarchico, irriverente che prende di mira il corpo delle donne, sezionandolo alla luce della cultura capitalista ormai globalizzata, fatta di diete, bisturi, botulino, e ritocchi invasivi. “Volevo essere brava” – commenta Michelangelo Maria Zanghì, direttore artistico di Scenauda – è uno spettacolo leggero, divertente ma anche molto duro, crudo, senza pietà. Uno spettacolo che ti colpisce allo stomaco, che non teme di osare, di esagerare. Uno spettacolo che tutti dovrebbero vedere, in primis i giovani. Si tratta di una visione senza filtri della società, che Paride Acacia, storico Gesù di “Jesus Christ Superstar” di Massimo Romeo Piparo, mette in scena con un dinamismo e una carica hard rock”. Dopo il sold out quotidiano alla Sala Laudamo del teatro Vittorio Emanuele di Messina, queste otto cattive ragazze vi aspettano al teatro Joppolo di Patti il 17 marzo alle 21:30 per il settimo immancabile appuntamento con “Scenauda”. Spettacolo della Compagnia teatrale “Vaudeville

Liberamente tratto dallo scritto di Eve Ensler “Il Corpo Giusto”

Regia: Paride Acacia

Con: Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone, Rita Lauro, Anna Musicò, Giovanna Verdelli, Milena Bartolone

Movimenti coreografici: Sarah Lanza

Info, prenotazioni e accrediti:

infoscenanuda@gmail.com0941 241594

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Twitter: @ScenaNuda

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