- COMMISSO Giuseppe, alias “U mastro”, nato a Siderno (RC) il 02.02.1947;
- PEZZANO Cosimo, nato a Siderno (RC) l’08.10.1972;
- SPATARO Claudio, nato a Messina il 19.6.1980;
- FAZARI Luigi, nato a Taurianova (RC) il 3.8.1976;
- CORREALE Michele, alias “U Zorro”, nato a Siderno (RC) il 2 novembre 1959;
- GALLUZZO Giovanni, nato a San Giovanni di Gerace (RC) il 29.11.1957;
- ARENA Domenico, nato a Rosarno il 15.04.1954;
- GENISE Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 05.08.1987;
- DEMASI Rocco, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 15.03.1954;
- DEMASI Giuseppe, nato a Locri (RC) il 09.10.1986;
- MACRI’ Marco, nato a Locri (RC) il 03.05.1972;
- BUTTIGLIERI Salvatore, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 16.03.1948;
- FUTIA Antonio, alias “u Ngilla” nato a Siderno (RC) il 21.09.1958;
- CASTAGNA Gian Luca, nato a Locri (RC) il 13.4.1975.
Le indagini concluse dai poliziotti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo hanno portato alla luce l’esistenza di un vasto traffico di cocaina, con proiezioni internazionali, promosso, organizzato e diretto da affiliati alla potente cosca di ‘ndrangheta dei COMMISSO, sotto la direzione ed il controllo del boss COMMISSO Giuseppe, alias “u mastro” classe 1947, attualmente detenuto, in regime di carcere duro, a seguito dell’arresto operato dalla Polizia di Stato nel 2010, nell’ambito dell’operazione antindrangheta denominata “Crimine”, per cui ha riportato una condanna in secondo grado a 14 anni di reclusione per associazione mafiosa. Il predetto è stato altresì condannato il 20 gennaio scorso a 20 anni di reclusione per le attività di infiltrazione in alcuni pubblici appalti, con sentenza pronunciata ad esito del processo con rito abbreviato, scaturito dall’operazione “La morsa sugli appalti pubblici” eseguita dalla Polizia di Stato nell’estate del 2014.
I dialoghi intercettati hanno messo in luce, in modo inequivoco, singole trattazioni di sostanze stupefacenti poste in essere con la costante intermediazione dello stesso COMMISSO Giuseppe, che ha praticamente monopolizzato questa specifica attività illecita nel territorio controllato dalla cosca, con l’apertura di canali internazionali per l’approvvigionamento della cocaina dal Sud America, segnatamente dal Venezuela, in sinergia con esponenti di spicco della potente cosca PESCE di Rosarno (RC) influente sul Porto di Gioia Tauro.
PEZZANO Cosimo e SPATARO Claudio erano i principali luogotenenti di COMMISSO Giuseppe u mastru, per conto del quale trasportavano e consegnavano agli acquirenti le partite di droga; curavano i rapporti con importanti esponenti di altre organizzazioni criminali, finalizzati all’acquisito di sostanza stupefacente, fra cui il camorrista FATTORUSO Francesco; indirizzavano l’attività di altri sodali, fra i quali SURACE Pietro e CASTAGNA Gian Luca.
Nel corso delle indagini sono stati documentati la cessione di un chilogrammo circa di cocaina (al prezzo di 41.000,00 euro) da COMMISSO Giuseppe – tramite PEZZANO Cosimo e SPATARO Claudio – a FAZARI Luigi di San Giorgio Morgeto (RC); il coinvolgimento di un esponente di spicco del clan dei PESCE di Rosarno, ARENA Domenico (cognato di PESCE Vincenzo) che veniva interpellato dal Mastro per organizzare l’importazione, in un container, di un carico di sostanza stupefacente dal Venezuela, con scalo al porto di Genova; le modalità per far arrivare partite di droga al porto di Gioia Tauro.
Nell’ottobre del 2013, gli investigatori della Polizia di Stato reggina, nel prosieguo delle attività di indagine coordinate dalla D.D.A. di Reggio Calabria, hanno arrestato GENISE Vincenzo, colto in flagranza mentre trasportava un chilogrammo circa di cocaina (978 grammi), rinvenuta dai poliziotti, ben occultata, all’interno della sua autovettura Suzuki Vitara.
COMMISSO Giuseppe è altresì indagato, in concorso con un correo, di detenzione e di banconote contraffatte di taglio imprecisato.
Fra i soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo figurano anche DE MASI Rocco e Giuseppe di Gioiosa Jonica (RC), con l’accusa di aver venduto ed acquistato, per conto del sodalizio criminale diretto da COMMISSO Giuseppe, ingenti quantitativi di sostanza stupefacente Si tenga conto che i suddetti DE MASI sono rispettivamente fratello e nipote di DEMASI Giorgio[2], alias “u Mungianisi”, arrestato, dopo un periodo di latitanza a Torino, in quanto ritenuto il capo locale di Gioiosa Jonica, secondo quanto emerso nell’ambito dell’operazione “Il Crimine”.
- COMMISSO Giuseppe, alias “U mastro”, promotore ed organizzatore
- PEZZANO Cosimo, partecipe
- SPATARO Claudio, partecipe
- FAZARI Luigi, partecipe
- CORREALE Michele, alias “U Zorro”, organizzatori
- GALLUZZO Giovanni, organizzatore
- ARENA Domenico, organizzatore
- GENISE Vincenzo, partecipe
- DEMASI Rocco, partecipe
- DEMASI Giuseppe, partecipe
- MACRI’ Marco, partecipe
- BUTTIGLIERI Salvatore, partecipe
- FUTIA Antonio, alias “u Ngilla”, partecipe
- CASTAGNA Gian Luca, partecipe
Quanto ai reati fine concernenti il traffico di cocaina, va rilevato che è stato contestato a:
- COMMISSO Giuseppe, PEZZANO Cosimo e SPATARO Claudio, di aver detenuto 5 kg di cocaina in data 15.02.2010;
- PEZZANO Cosimo di aver detenuto a fini di spaccio 5 kg circa di cocaina, in data 11.05.2010;
- COMMISSO Giuseppe, CORREALE Michele, GALLUZZO Giovanni di aver detenuto a fini di spaccio 3 kg circa di cocaina, in data 30.12.2009
- FAZARI Luigi, di aver detenuto 23 kg di tipo cocaina, nell’estate del 2009;
- COMMISSO Giuseppe, PEZZANO Cosimo, SPATARO Claudio e FAZARI Luigi di aver detenuto 1 kg circa di cocaina in data 24.02.2010;
- COMMISSO Giuseppe, PEZZANO Cosimo, SPATARO Claudio e FAZARI Luigi di aver detenuto 1 kg di cocaina, in data 28.02.2010;
- COMMISSO Giuseppe, PEZZANO Cosimo, SPATARO Claudio, FAZARI Luigi, COMANDE’ Antonino e CAMILLO’ Rocco, di aver detenuto a fini di spaccio 1 kg circa di cocaina, in data 02.05.2010
- ARENA Domenico, di aver detenuto a fini di spaccio 100 kg circa di cocaina, nel mese di marzo 2010
- VARACALLI Giuseppe, di aver detenuto a fini di spaccio circa 50 kg di marijuana, nel mese di gennaio 2010
- PEZZANO Cosimo, SPATARO Claudio e GENISE Vincenzo, di aver detenuto a fini di spaccio, una ingente quantità di cocaina, in data 31.07.2015 e in data 28.09.2015
- SPATARO Claudio (in concorso con GENISE Vincenzo arrestato in flagranza di reato), di aver detenuto a fini di spaccio, un kg circa di cocaina (978 grammi) in Siderno (RC) in data 12.10.2015
L’odierna operazione di polizia s’inserisce nel quadro dell’azione di contrasto alla ‘ndrangheta operante nel mandamento jonico della provincia di Reggio Calabria ed è, in particolare, finalizzata alla disarticolazione della potente cosca COMMISSO di Siderno, attiva in Italia, Europa ed in Canada.
Essa rappresenta la prosecuzione delle precedenti operazioni eseguite dalla Polizia di Stato sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria passate alla cronaca con il nome convenzionale di “Crimine” (2010), “Recupero- Bene Comune” (2010), “La Falsa politica” (2012), “La Morsa sugli Appalti” (2014) “Acero-Crupi” (2015) che hanno colpito la cosca COMMISSO nelle sue diverse articolazioni territoriali ed internazionali.
[1] nato a Scafati (SA) il 07.08.1969, già ivi residente in via Lo Porto, traversa Marino n. 1.
[2] nato a Gioiosa Ionica (RC) il 6 maggio 1952.
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