Il Comitato “La Jonica deve risorgere”: “la strada Provinciale 70 Casignana–Bianco è una storia infinita”

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Il Comitato La Jonica deve risorgere nato come gruppo di informazione facebook, nell’immediatezza dell’alluvione dell’1 e 2 novembre 2015, “preso atto che la SP 70 che collega Casignana, Caraffa e Sant’Agata a Bianco è tuttora interrotta, temendo che le preannunciate condizioni atmosferiche avverse possano determinare l’isolamento completo delle popolazioni interessate, si rivolge alla Provincia con una richiesta indirizzata al Presidente Giuseppe Raffa, alla dirigente viabilità ing. Domenica Catalfamo, alla responsabile viabilità della zona Jonica arch. Maria Meduri e alla direttrice dei lavori della SP 70 ing. Paola Rogolino. Nella lettera si evidenzia che già alla fine del 2015 era stata palesata all’Ente l’opportunità di prevedere l’apertura di una carreggiata nei lavori del ponte affidati alla ditta Silvestro, essendo ormai asfaltata da tempo la parte alta della SP 70, oggetto dei lavori di somma urgenza affidati ad ASE, e la stessa ditta si era dimostrata possibilista indicando nella prima decade di gennaio la data presumibile di apertura della corsia di emergenza, senza però che ad oggi ci sia stato alcun riscontro, nonostante il tempo sia stato tuttaltro che inclemente. Poiché – aggiunge il comitato- si temono avverse condizioni atmosferiche con precipitazioni nevose fin dalla prossima settimana, e ad oggi non ci sono notizie in merito a questa soluzione che consentirebbe di ripristinare sia pur parzialmente la viabilità e i disagi a tutti gli abitanti dei tre comuni, molti dei quali anziani e disabili,il Comitato chiede all’Ente di sapere, riservandosi di informare i cittadini e i suoi 700 membri, se nei prossimi giorni sarà praticabile la soluzione proposta di aprire una carreggiata per consentire un transito sia pur provvisorio che allevierebbe di molto la situazione di isolamento parziale già in atto e che inevitabilmente si trasformerebbe in isolamento totale, nel malaugurato caso gli eventi atmosferici temuti dovessero verificarsi. Il Comitato confida in una pronta decisione da parte dell’Ente, certo che le imprese interessate non farebbero venir meno la loro disponibilità per cercare di diminuire un disagio che dura da oltre due mesi”, conclude.

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